I concerti dell'associazione Ippogrifo per chi ama musica e cultura

ALL'ARALDO ALL'ARALDO / concerti dell'associazione Ippogrifo per chi ama musica e cultura E ^nata a Torino pochi ™ m?si fa una nuova associazione artistico culturale. Si chiama «Ippogrifo» e ha come punto di riferimento via Servais 200 E/15 (tel. 793813). Come spiega il presidente e direttore artistico Luigi Di Cesare, l'associazione ha diramazioni a Milano, Roma, Parma, Verona, Moncalieri (via Ponchielli 61, tel. 6069152), Lucca e Alessandria. E a dimostrazione che i programmi non sono soltanto «flatus vocis», ecco bell'e pronta una stagione di concerti. Sono in tutto sette appuntamenti, che si tengono alle 21 al Teatro Araldo, in via Chiomonte 3. L'iniziativa nasce con il patrocinio della Circoscrizione 3. Il concerto inaugurale si è tenuto martedì 3, con il Quintetto d'Ottoni «A. Gabrieli» che ha eseguito musiche di musiche di Susato, Praetorius, Suppé, Haendel, Joplin, due «prime» assolute di Di Cesare e Prodigo, e Gershwin. Il 10 ottobre sarà la volta del Trio Diabelli (da Piero Bisa al flauto, Mauro Pappagallo alla viola, Alfio Raffele alla chitarra): proporrà pagine di Molino («Trio op. 45»), Kreutzer («Trio op. 16») e Diabelli («Serenata concertante op. 105»). Un lungo salto indietro, ed ecco arie di danza del tardo Medioevo e del Rinascimento con la Compagnia Musicale «Les Troubadours» diretta da Mario Moschetto (17 ottobre). Martedì 24 la serata è dedicata a Schumann, con la partecipazione di Antonello Farulli (viola, figlio e allievo di Piero Farulli), Gianni Gilli (clarinetto, vincitore del premio Stresa) e Claudio Voghera (pianoforte, brillante allievo di Luciano Giarbella). Le opere prescelte sono: «Novellette op. 21 n. 1-2 per pianoforte», «Phantasiestùcke op. 73» per clarinetto e pianoforte, «Màrchenbilder op. 113» per viola e pianoforte, «Màrchenerzàhlungen op. 132» per viola, clarinetto e pianoforte. Un saggio della scuola torinese di insieme si avrà il 26 ottobre con il Quartetto Richard Strauss, formato da allievi di Carlo Pozzi: Stefano Vagnarelli al violino, Rita Bracci alla viola, Marco Robino al violoncello, Carlo Caputo al pianoforte. Eseguiranno il «Quartetto in mi bemolle op. 47» di Schumann, «Disegni per quattro strumenti» di Chailly e «Quartetto in la maggiore op. 26» di Brahms. Il concerto di martedì 31 ottobre prevede l'intervento della voce, e non di una voce qualunque. Protagonista della serata sarà il giovane basso Franco De Grandis, che dopo avere vinto nel 1983 il Premio Callas ha intrapreso una folgorante carriera. Canterà arie di Verdi (da «Simon Boccanegra» e da «Macbeth»), di Luigi Di Cesare in prima assoluta e di Rossini («La calunnia»). Sarà accompagnato da Umberto Santoro, che aprirà e chiuderà il concerto con pagine per pianoforte solo: la «Sonata in si bemolle maggiore K. 333» di Mozart e la «Sonata in si minore op. 58» di Chopin. La chiusura della stagione (lunedì 6 novembre) è riservata all'Orchestra Giovanile di Torino diretta da Luciano Grandis con la partecipazione dei violinisti Fulvio Liviabella e Gianaldo Tatone e del fagottista Diego Chenna. Saranno presentati: «Concerto in re minore BVW 1043 per due violini e orchestra» di Bach, «Concerto in si bemolle K. 191 per fagotto e orchestra» di Mozart, «Mirus» per orchestra di Di Cesare e «Sinfonia in re minore op. 12 n. 4» di Boccherini. [1. o.l

Luoghi citati: Alessandria, Lucca, Milano, Moncalieri, Parma, Roma, Stresa, Torino, Verona