Israele, i laboristi si ribellano

Israele, i laboristi si ribellano Il Paese diviso sul rio del conservatori al piano di pace egi2iano per la Palestina Israele, i laboristi si ribellano La sinistra: abbandoniamo il governo Shamir GERUSALEMME. Sempre più profondo il solco che divide le due «anime» del governo israeliano: laboristi e conservatori «Likud» del premier Yitzhak Shamir. E' stato il partito del primo ministro — nonostante il parere contrario dei laboristi — a respingere nettamente l'iniziativa di pace del presidente egiziano Mubarak. Secondo il «Likud», come ha ripetuto il ministro degli Esteri Arens, «la proposta egiziana equivaleva per Israele a un invito a negoziare con l'Olp». Ma ora i laboristi sono ai ferri corti con gli altri ministri: e alcune correnti del partito insistono per l'uscita dal ministero. Ma il contrasto sull'atteggiamento da tenere nei confronti dei palestinesi investe tutta la società israeliana. Domani migliaia di pacifisti ebrei accompagneranno Abie Nathan nel carcere ove espierà la condanna a sei mesi per essersi incontrato con il leader dell'Olp Yasser Arafat. Gli aderenti ai movimenti «Pace adesso» e «21° anno» si sono mobilitati in suo favore: si prevede, quindi, un'imponente manifestazione da Tel Aviv a Eyal, il villaggio dove sorge il carcere. Le difficoltà politiche si innestano sulle celebrazioni religiose. Da ieri pomeriggio, per 24 ore, nella ricorrenza del Kippur, giorno di espiazione, di digiuno e di preghiera, in Israele sono sospese tutte le attività e tutti i traffici: in particolare, sono chiusi da posti di blocco tutti i confini dei territori palestinesi. Ed è proprio la questione araba che tormenta di più le coscienze degli ebrei in questo «Yom Kippur» dell'anno 5750. Recandosi nelle sinagoghe, gli ebrei si sono oggi battuti con insistenza il petto per le colpe commesse durante l'anno. E molti uomini di cultura hanno sentito il dovere di fare un esame spassionato, sovente un' aperta autocritica. «L'esercito israeliano, armato dei migliori prodotti bellici statunitensi, ha combattuto eroicamente contro persone che non avevano armi e ne ha ammazzate 500, cento delle quali erano bambini di età compresa tra i tre mesi e i 14 anni. Il sistema giudiziario israeliano ha da parte sua provveduto a scarcerare gli assassini», ha detto con amarezza il filosofo Yeshayahu Leibovitz. Nei territori occupati è ripreso ieri per altri tre giorni lo sciopero generale cominciato giovedì (e sospeso sabato per consentire alla popolazione di rifornirsi di viveri) che oggi segnerà l'inizio del 23° mese dell' Intifada. In previsione di questo anniversario si è ulteriormente stretta in Cisgiordania e a Gaza la morsa repressiva dell'esercito di occupazione. Gravissimi ocontri tra palestinesi e soldati sono avvenuti sabato nella Striscia di Gaza: il pesante bilancio è di almeno 25 manifestanti feriti.

Persone citate: Arens, Leibovitz, Mubarak, Shamir, Yasser Arafat, Yitzhak Shamir

Luoghi citati: Cisgiordania, Gaza, Gerusalemme, Israele, Palestina Israele, Striscia Di Gaza, Tel Aviv