Berlino, Honecker caccia i giornalisti occidentali di Tito Sansa

Berlino, Honecker caccia i giornalisti occidentali Dopo i disordini di sabato notte, i più violenti dal 1953 Berlino, Honecker caccia i giornalisti occidentali BERLINO EST DAL NOSTRO INVIATO Il «pugno di ferro» di Honecker si è abbattuto non solo sui giovani che sono scesi in piazza in Germania Est per chiedere libertà politica e riforme in nome della perestrojka. Ieri sera i giornalisti occidentali sono stati cacciati dalla capitale tedesca: entro mezzanotte — ha intimato la polizia — tutti dovevano andarsene. Un provvedimento durissimo, inaspettato anche se ieri mattina due inviati di giornali inglesi, fermati nel corso delle dimostrazioni, erano già stati rilasciati a condizione che lasciassero subito il Paese. La fiammata di protesta ha percorso sabato notte la Ddr, non appena Michail Gorbaciov era ripartito per Mosca e il capo del partito, l'immobilista Erich Honecker, aveva respinto le sue proposte di riforma. A Berlino, a Pozdam, Dresda, Lipsia, Jena, Karl Marx Stadt, Magdeburgo, Preslau migliaia di giovani sono scesi nelle strade gri¬ dando «Libertà», «Gorby aiutaci», «Vogliamo riforme». Per un po' la polizia ha lasciato fare poi, sul tardi, è intervenuta duramente con cani, manganelli e idranti disperdendo i dimostranti. Più di cento sono i feriti, un migliaio gli arrestati. Sono state le più violente dimostrazioni avvenute nella Germania comunista da 37 anni, da quel 17 giugno 1953 quando i lavoratori di Berlino Est insorsero contro il regime. Allora furono impiegate le armi da fuoco da ambo le parti e vi fu un massacro. Ieri non si è arrivati a tanto. Non vi è stata rivolta ma solo protesta. Testimoni oculari riferiscono però che a Lipsia e a Dresda vi sono stati scontri cruenti. A Berlino Est, i dimostranti e le sirene della polizia hanno tenuto sveglia la zona centrale del Prenzlauer Berg (ex quartiere operaio) fino all'alba. I giovani che invocavano il nome di Gorbaciov e chiedevano libertà e riforme sono stati dapprima circondati e poi aggrediti mentre si dirigevano verso la chiesa di Getsemani, diventata il centro della contestazione. All'interno di essa una dozzina di ragazzi sta facendo lo sciopero della fame per ottenere la libertà dei prigionieri politici. Ho visto ieri mattina nella chiesa due dei dimostranti che recavano sul volto i segni delle nerbate. Dicevano di essere stati aggrediti mentre cantavano l'Internazionale e correvano inermi con le braccia alzate a dimostrare le loro intenzioni pacifiche. Ma l'agenzia Adn informa che «la canaglia» minacciava la quiete pubblica e che ciò non era tollerabile. I dimostranti — secondo l'agenzia — erano stati sobillati dalla propaganda occidentale, i cui rappresentanti, soprattutto operatori della televisione e fotografi, erano convenuti in gran numero a Berlino Est per la visita di Gorbaciov. Irritatissimo, un alto funzionario del partito ha accusato i . Tito Sansa CONTINUA A PAGINA 2 3a COLONNA Berlino Est. Un dimostrante ferito negli scontri con la polizia sabato notte

Persone citate: Berg, Erich Honecker, Gorbaciov, Honecker, Karl Marx, Michail Gorbaciov