Quei gioielli amati da tutti

Quei gioielli amati da tutti Successo per «Preziosa», conclusasi ieri sera a Torino Esposizioni Quei gioielli amati da tutti Un salone perfar conoscere l'oro ai giovani «Preziosa» di nome e di fatto, la prima mostra-mercato promossa dall'Associazione piemontese orafi con il Word Gold Council, il Promoro e la ditta «Michel Ross», ha chiuso ieri i battenti a To-Expo confermando le speranze della vigilia. Test di verifica: il tangibile interesse della folla richiamata dal suo marchio chiaro e coinvolgente. Al centro dell'attenzione, secondo i vicepresidenti Nolli e Rigeli, «un mercato teso a riconquistare un ruolo offuscato da altri consumi di pregio già sintonizzati con le esigenze attuali. Pronti finalmente anche oro e gemme ad inserirsi tra i piccoli lussi quotidiani». Il futuro dell'oreficeria punta su un democratico prèt-à-porter a 18 carati, insomma. Dove il Koh-i-Noor lascia posto al bel risparmio di ametiste, tormaline e quarzi citrini, mentre l'opulenza del platino trova giustificazione ed alibi nelle coppe e nei palloni-gioiello riservati agli «eroi» del prossimo Mondiale. E ogni monile porta finalmente accanto il cartellino del prezzo come prescritto dalla legge, come la verdura dei mercati e la bigiotteria dei supermarket. Una formula indovinata, un'evoluzione indispensabile. E' così che, rinfrancato e incoraggiato, un fiume di folla si è lasciato incantare dalle mille suggestioni di «Preziosa». In radioso pellegrinaggio tra le incisioni Kubachi in niello e gli smalti della scuola di Leningrado proposti da Mayer, gli esclusivi monili d'arte e la collezione dedicata a «Torino Mondiale» di Rigoli, l'incantevole collezione di smalti da fiaba nordica miniati da Gabriella Rivaiti e proposti da Cadelor, le spille floreali di Chiantor 1918 dove sbocciano perle nere, coralli e ametiste che sembrano usciti dall'Opificio mediceo delle pie¬ tre dure oppure quelle liberty di Ghiretti, dove dondolano ninfe-libellula e colombe di perla bevono a fontane intagliate nel cristallo di rocca. Uno splendore per gli occhi. Ai lunari fili di perle di Giuseppe Nolli il compito di denunciare l'incredibile Iva al 39 per cento del platino o la concorrenza sleale delle sedicenti perle di vasca o delle perle di Kobe; alla scuola professionale «E. G. Ghirardi» quello di salvaguardare l'eredità dell'affermata oreficeria piemontese. E alla giovanissima Alessandra Finotti, titolare della ditta «Eiffel», il merito della proposta che potrebbe servire come fiore all'occhiello della mostra: trasformabile con un minimo gesto il suo aureo «set da viaggio» in girocollo da ufficio, collana con diamante da gran sera, collier con castoncino in smeraldo per una smagliante prima al Regio. II. r.]

Persone citate: Alessandra Finotti, Eiffel, Gabriella Rivaiti, Ghirardi, Ghiretti, Giuseppe Nolli, Michel Ross, Nolli, Rigoli

Luoghi citati: Leningrado, Torino