Fascetti frena la locomotiva di Franco Badolato

Fascetti frena la locomotiva Il Toro non vince in trasferta e il tecnico sostiene che porta male restar soli in testa Fascetti frena la locomotiva E domani c'è il Costarica TORINO. Quando si deciderà a vincere lontano da casa il Torino, la supersquadra della B che al Comunale ne ha rifilati quattro all'Ancona, sette al Pescara e tre al Barletta? Eugenio Fascetti si aspettava dopo l'ennesimo pareggio esterno in quel di Cosenza che attorno a questo «angosciante» interrogativo fiorissero argomenti di discussione. E allora, ieri mattina, il tecnico granata se n'è uscito con una simpatica battuta: «Speriamo di non vincere mai in trasferta se questo dà alla gente motivo di dibattito. Se questi sono i pensieri che mi devono assillare, ben vengano. Non credo che si possa programmare quando vincere nel calcio. Ma vorrei solo ricordare che nel primo tempo a Cosenza ci siamo andati vicino al colpo del ko, solo l'abilità del portiere Di Leo ce l'ha impedito». Alla critica, in generale, non è piaciuto l'atteggiamento tattico di Skoro e Lentini. Potevano aiutare meglio Pacione in assenza di Muller? Fascetti ammette: «Quando non segnano, gli attaccanti sono fatalmente bersagli facili». Poi, cogliendo tutti in contropiede: «E dire che le condizioni ambientali, la pioggia, il terreno viscido, avrebbero dovuto favorire gli attaccanti nei confronti dei difensori, traditi dai rimbalzi. Ma fuori casa, in B, è sempre vita dura per le punte. Per fortuna Policano segna e continuerà a farlo». Per ora, con quattro reti in sette partite, l'ex romanista ha eguagliato il record personale, in una stagione, di gol. Note liete anche da Mussi, Benedetti e Enzo, in crescita, autentiche garanzie per la difesa imperniata su un Cravero impeccabile. Meno pungente il gioco svolto da Romano. Poteva tentare qualche lancio in più? «Il regista non deve mai svolgere un gioco appariscente e soprattutto sul campo bagnato ha fatto bene a non allungare la gittata dei suoi passaggi». Il Pisa ha pareggiato in casa con la Triestina non approfittando del pareggio esterno del Toro per lanciarsi in fuga. Sarà il Toro a prendere il largo visto che nelle prossime due giornate ospita al Comunale prima il Padova e poi il Parma? «Auguro al Pisa di vincere quanto noi, si sta meglio insieme», commenta Fascetti. E aggiunge: «Non porta buono andare subito in testa». Che sia lui a frenare i bollenti spiriti della squadra? <'No, assolutamente, entro la fine di ottobre saremo al massimo della condizione fisica, ne riparleremo più avanti». Ovvio che Fascetti pensi che proprio dalle due gare interne consecutive il Toro trovi quattro punti, necessari a scrollarsi di dosso il Pisa e magari anche il lanciatissimo Cagliari. Ma non intende caricare di eccessive responsabilità i suoi ragazzi, già abbastanza presi dal dover, domenica dopo domenica, scendere in campo sapendo di essere i favoriti, i migliori. Tra l'altro contro il Padova difficilmente sarà recuperabile Marchegiani, sostituito a Cosenza con Martina a causa di uno stiramento al retto femorale della coscia destra. E anche Muller rischia di non giocare per il persistente dolore alla spalla sinistra, sublussat.a. Il brasiliano sta stringendo i denti perché intende non mancare alla partita di Bologna con la nazionale azzurra. Se Muller dovesse giocare nella Selecao bisognerebbe poi valutare se sarebbe in grado di scendere in campo 24 ore dopo nel Toro. Muller, Marchegiani, il militare Venturin impegnato a Coverciano con la nazionale a stellette diserteranno sicuramente l'impegno amichevole di domani sera (inizio ore 20,30) con la nazionale del Costarica, da domenica ufficialmente qualificata per i mondiali. L'allenatore Marvin Rodriguez, che a suo tempo, da centromediano, marcò una tantum Sivori, tiene molto a questo primo confronto con una squadra italiana dopo le risse scoppiate qualche estate fa in Costarica durante due match amichevoli con la Roma. Giovedì 19 nella capitale il Costarica avrà modo di riappacificarsi con la formazione giallorossa rendendo la visita. E il 21 e 23 ottobre concluderà la tournée europea giocando due incontri a Praga. Franco Badolato Previsione. Fascetti ritiene che a fine ottobre il Torino sarà al massimo