Gullit non va sotto i ferri di Giorgio Barberis

Gullit non va sotto i ferri Non solo cattive notizie per i rossoneri: tra cinque settimane dovrebbe finalmente concludersi il calvario dell'olandese Gullit non va sotto i ferri San Siro squalificato per Milan-Juve? Nel cupo cielo del Milan si intravede una schiarita: Gullit non dovrà infatti essere operato. Così ha sentenziato il prof. Maertens, traumatologo della clinica universitaria di Lovanio, interpellato per un consulto. Anzi, il luminare ha fornito anche un programma di recupero, secondo il quale il giocatore fra cinque settimane potrà riprendere ad allenarsi con i compagni. Oggi l'olandese rientrerà in Italia e inizierà un ciclo di tre settimane, nel quale dovrà effettuare soltanto corsa leggera, senza palla. Poi per altri 15 giorni, per rinforzare l'arto, dovrà incominciare a prendere confidenza con un pallone di dimensioni ridotte. Quindi si metterà a disposizione di Sacchi, presumibilmente a metà novembre: la speranza, forse troppo ottimistica, e che sia disponibile per il gran rientro nel derby del 19 novembre. Sul fronte rossonero è, comunque, questa l'unica notizia lieta di giornata, perché un esame più accurato di quanto accaduto a Cremona porta alla considerazione che, alla sconfitta, potrebbe aggiungersi la squalifica di San Siro. I precedenti parlano in questo senso: proprio i tifosi della Cremonese avevano bersagliato l'arbitro Lo Bello (Cremonese-Genoa 01, del 10 settembre) con monetine e gettoni telefonici, colpendolo a un gomito. E questo costò la squalifica del campo per una giornata. Domenica — protagonisti i tifosi rossoneri — è accaduta cosa analoga, vittima Longhi, colpito vicino a un orecchio da una moneta. 11 rapporto del direttore di gara non potrà prescindere da questo episodio e, se il giudice adotterà lo stesso metro di valutazione, San Siro verrà squalificato per un turno. E in questo caso, con le delibere della serie A rimandate alla prossima settimana, la sospensione scatterebbe non per la partita del 22 ottobre (Milan-Roma), bensì per la successiva del 5 novembre, Milan-Juventus. A questo punto la complicazione sarebbe trovare uno stadio in grado di ospitare gli oltre 41 mila abbo¬ nati rossoneri, con il Bentegodi impegnato da Verona-Inter. L'unico stadio disponibile a distanza ragionevole sarebbe il Comunale di Bologna, finendo così in una località feudo, ben si sa, della tifoseria bianconera. Il Milan, dunque, non ha granché da sorridere anche se la parola d'ordine dettata dallo stesso Berlusconi è «ritrovare coraggio e reagire». Il recupero di Gullit, la possibile squalifica del campo appaiono infatti momenti successivi all'impegno che attende fra otto giorni i rossoneri per la Coppa dei Campioni, e cioè la gara d'andata a San Siro contro il Real Madrid. «Pensiamo agli spagnoli che non sono marziani, né imbattibili» sollecita Berlusconi che, rifacendosi alla partita di Cremona, tende a minimizzare la sconfitta accennando a «sfortuna e infortuni» e aggiungendo di non avere «nulla da rimproverare alla squadra». Lo sforzo di non alimentare polemiche, con Sacchi a festeggiare il lunedì a Fusignano, è evidente anche se sul Milan at¬ tuale ci sarebbe non poco da dire. Perché se è vero che gli infortuni condizionano la formazione, lo è altrettanto che la «rosa» rossonera è di gran lunga la più ricca e che le attuali «riserve» che giocano troverebbero facilmente posto fisso altrove. Viceversa a Cremona i rossoneri hanno mostrato carenza di schemi per sfruttare al meglio punte come Borgonovo o Simone, e parimenti il campo ha ribadito il momento poco felice di elementi come Maldini, che dovrebbe essere invece uno dei pilastri difensivi. Tanto che, se non ci fosse stato un superBaresi, i rossoneri avrebbero rischiato un passivo ben più pesante e avvilente. Ritrovare coraggio e reagire, dunque. Il Milan ha otto giorni a disposizione. Oggi, alla ripresa degli allenamenti, ci sarà anche Donadoni ma è prematuro dire se è recuperabile per il Real. Intanto anche Massaro è stato sgessato e per lui ricomincia la rieducazione. Giorgio Barberis

Luoghi citati: Bologna, Cremona, Fusignano, Italia, Madrid, Roma