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«Meglio Budapest del pci» CRAXI «Meglio Budapest del pci» ROMA. «In Italia ci sono molti conservatori, anche nella sinistra progressista. Non fatevi ingannare dalla parola, bisogna andare sotto la crosta. In Ungheria il partito comunista cambia nome e qui stanno ancora a baloccarsi con Palmiro Togliatti...». Intervenendo ad un'assemblea elettorale organizzata dai socialisti della Uil di Roma, Bettino Craxi ha polemizzato con il pei, ma non ha risparmiato un pesante avvertimento agli alleati di governo in materia di droga: «La legge in discussione al Senato — ha detto il segretario socialista — per ora ha subito un rinvio di alcune settimane, speriamo che non diventi un rinvio di qualche mese, perché poi presenteremo il conto. Anche la pazienza del più paziente ha un limite». Sulla campagna elettorale romana, Craxi ha rilanciato una sua «Serve uno statuto speciale per la capitale». [r. r.]