Italia contro Giappone di Cristiano Chiavegato

Italia contro Giappone Rally di Sanremo, la Lancia con la «Delta l6v» sfida la Toyota Italia contro Giappone EBiasion all'attacco del titolo piloti L'asfalto insidioso di Montecarlo, le pietre dell'Acropoli, i salti della Finlandia, il ghiaccio della Svezia, le lande deserte dell'Argentina e dell'Australia, le foreste dell'Inghilterra: ogni rally ha caratteristiche ambientali particolari. Ed è proprio per questo motivo che le gare del campionato mondiale sono una diversa dall'altra. Così come ha una sua «anima» particolare il Rally di Sanremo, che una volta si chiamava dei Fiori e che da un paio di stagioni, per volere della Fisa, viene definito d'Italia. Siamo alla trentunesima edizione di una competizione che si è conquistato un suo posto privilegiato nella storia moderna dei rally e che dopo una stagione di flirt con il Piemonte torna al passato, portando la carovana dei piloti e delle vetture su itinerari liguri e toscani, con qualche sconfinamento fin nelle Marche. E qui sta proprio la peculiarità di questa corsa: dalle strette, tortuose, tormentate strade dell'entroterra della Liguria ai tratturi delle province di Pisa, Arezzo e Urbino. Metà asfalto, metà sterrato, per accontentare tutti e mettere in croce ingegneri e meccanici alle prese con continui cambiamenti d'assetto delle vetture. I piloti non si lamentano: a loro piace solo spingere il piede sull'acceleratore. Tecnicamente la corsa propone un confronto a 4 ruote motrici. In primo piano ecco la nuova Lancia «Delta 16v», che a Sanremo scende in campo per la prima volta. Troviamo due berlinette per Miki Biasion e Didier Auriol. L'italiano, saldamente in vetta alla classifica del mondiale piloti, cerca il suo tris sanremese (ha vinto nell'87 e nell'88) e anche i punti mancanti per l'assegnazione del titolo; il francese vorrebbe una consacrazione definitiva, per togliersi dalle spalle l'etichetta di grande specialista dell'asfalto, anzi del Tour de Corse. La Lancia deve dimostrare di essere ancora un passo avanti alle Case giapponesi, le super avversarie dei costruttori europei, qui rappresentati dalla Toyota con tre «Celica Tg Four», condotte da tre corridori diversissimi fra loro per stile e caratteristiche, ma proprio per questo capaci di formare una squadra completa: il finlandese Kankkunen, che è il vero spauracchio, lo spagnolo Sainz ed il belga Snijers. Kankkunen ha vinto l'ultima prova mondiale in Australia e sembra deciso a continuare su questa strada, anche per dimostrare alla Toyota di i ssere un vero professionista. C'è un motivo: il suo ingaggio in Lancia (o meglio, un ritorno) dovrebbe essere annunciato oggi, ma alla Lancia questo formidabile pilota vuol pensare solo nel '90. Su questo tema ci si attende, almeno al vertice, uno scontro pirotecnico fra due piloti che nel prossimo anno saranno compagni di scuderia. Così come succede ora in Formula 1 nelle sfide incrociate MansellBerger-Senna-Prost. Senza dimenticare che in passato, ad un Montecarlo, Biasion e Kankkunen furono protagonisti, all'ombra di Cesare Fiorio, di un «bisticcio» che provocò vivaci polemiche e che causò il divorzio fra lo scandinavo e la Lancia. Questi i motivi conduttori del «Sanremo». Ma non mancano altri aspetti agonistici che certamente attireranno centinaia di migliaia di spettatori sulle strade del rally. Un Cernito giunto alla piena maturazione, un Fiorio junior in crescita continua, il sentpre valido Zanussi e l'emergente Aghini (entrambi faranno esordire nel mondiale la Peugeot «405 Mil6») non sono solo elementi di contorno, ma parte integrante dello spettacolo. E ci sarà battaglia nel gruppo N fra gli aspiranti alla Coppa Fia, l'uruguaiano TreDes con la «Delta», il belga De Mevius con la Mazda «323», l'esperto francese Oreille con la Renault «5 Gt turbo». Un cocktail ad alta tensione, cui si aggiungerà l'ingrediente gomme, come sempre. Pirelli (con Toyota) e Michelin (con Lancia) saranno lì, con migliaia di pneumatici, a scervellarsi per calzare nel migliore dei modi i contendenti. Cristiano Chiavegato Biasion al debutto con la Delta 16v