Juve-Boniperti: giorno di pace? di B. P.

Juve-Boniperti: giorno di pace? Contro l'Atalanta senza russi e Schillaci, dopo le rampogne romane del presidente Juve-Boniperti: giorno di pace? Blitz di Rui Barros: torna, gioca e subito riparte TORINO. Aereo da Praga a Milano, taxi da Linate a Torino, un'auto della società per Villar Perosa e subito a nanna per recuperare. Appena il tempo di salutare Zoff e tranquillizzarlo: «Tutto bene, a parte la sconfitta del Portogallo...». Con un rientro meno pesante del temuto, Rui Barros ha così tranquillizzato il tecnico che — lontani Zavarov e Aleinikov catturati da Lobanowski, acciaccato Schillaci — è alle strette per la formazione anti-Atalanta. Per Barros quella odierna è una visita rapida, 90 minuti e via. Zoff spera che Rui tenga sino alla fine. Domani il portoghese riparte: mercoledì contro "il Lussemburgo la sua nazionale deve cercare di raddrizzare la debole differenza reti, e battere poi la Cecoslovacchia a Lisbona. Solo così il Portogallo può ancora arrivare a Italia '90, l'impresa non è facile. Dino Zoff prende atto: «Sapevamo da tempo di questa situazione». Si concede solo una pre¬ cisazione: «Circa la disponibilità degli stranieri, meglio di tutti sta l'Inter. Anche il Milan, se non avesse altri guai». Allora, senza i due sovietici e con Barros affaticato, una Juve diversa contro l'Atalanta. Il tecnico secondo costume non fa drammi: «Sul piano del gioco, degli schemi, non cambierà molto. Anche se Zavarov è giocatore che sa inventare qualcosa». Invece Barros inventa molto meno rispetto alla passata stagione, soprattutto non inventa più il gol... «Mi scoccia parlare di sfortuna, ma Rui ne ha. Ha sbagliato a Verona una rete già fatta, incredibile. Neppure lo avesse voluto. Ma Barros non mi preoccupa, sono certo che a dicembre troverà il ritmo giusto». Basterebbe già a Zoff che oggi al Comunale il piccolo Rui inventasse due assist validi per Casiraghi. La prova a tempo pieno dell'ex monzese, già più che una promessa non solo per la Juve ma per il calcio nazio¬ nale, è da sola un motivo di grosso interesse della domenica di campionato. Per la seconda volta, in casa, Casiraghi va in campo dall'inizio di una partita. Occasione da non perdere. Che gli ha già fatto dimenticare i colpi duri accusati contro la squadra di San Marino. Sponsor di Casirgaghi, oggi, Barros appunto ma anche Alessio che ha piedi buoni e idee chiare. Marocchi prevede un pomeriggio di lotta, l'Atalanta promette una sola punta (Caniggia) e un centrocampo superpresidiato. A fianco di Dario Bonetti ci sarà Bruno. In un Verona-Juve della passata stagione ha visto le streghe contro l'argentino dai lunghi capelli. Zoff stamane decide posizioni e compiti. Sorvegliato speciale lo svedese Stromberg, che ha rifiutato la convocazione delle nazionale svedese (già in marcia verso il mondiale) per restare a Bergamo: «Non sono un eroe, ma in questo momento sono più utile all'Atalanta». Stromberg è in un ottimo momento di forma. E' l'autentico leader della squadra, sa anche arrivare al tiro, imbavagliarlo non sarà facile. Oggi la Juventus deve rispondere anche al presidente. Bonipenti dopo la gara con la Lazio è stato duro nei giudizi. «Ma qualcuno non ha capito — spiega Morini — che il presidente è stato toccato dal molle nostro primo tempo al Flaminio. Ha criticato solo questo aspetto. Perché è stato giocatore, un campione, e sa benissimo che si può anche impegnarsi al massimo e giocar male, addirittura perdere». Sarà, ma la squadra non era abituata alle uscite pubbliche del capo. A rapporto era solito tenerla in privato. In segreto. Ieri sera, Giampiero Boniperti è stato a Villar. Saluti e incitamenti. La domenica romana è già lontana. Oggi il presidente andrà al Comunale con un occhio su Casiraghi e l'altro sul risultato, [b. p.]