E il Genoa racconta storie d'emigranti

E il Genoa racconta storie d'emigranti A Udine, senza Perdomo, i rossoblu vogliono riprendere la marcia dopo due brucianti stop E il Genoa racconta storie d'emigranti Dal giramondo Ruben Paz ad Urban, friulano di Francia GENOVA. E' il sinistro n. 2 del campionato. Davanti ha solo il grande Maradona. Ruben Paz, 30 anni, è alla ribalta sin da quando nel 1981 trascinò l'Uruguay, insieme alla meteora Victorino, ai successo nel Mutidialito. E' l'uomo che nei piani di Scoglio dovrebbe permettere al Genoa il salto di qualità. «Quando si è trattato di trovare un sostituto per Aleinikov — confessa il tecnico — ho puntato deciso su di lui. Ed in questa scelta ho pensato soprattutto ai tifosi: un giocatore di estro e talento per sostituire un tattico che in campo meno si nota meglio è. Con Ruben Paz ho scelto un Genoa a trazione anteriore. Subiremo più gol ma ne segneremo anche di più che se ci fosse stato Aleinikov». Ruben Paz è un autentico globe trotter: «Il primo trasferimento fu dal Penarol all'Internacional di Porto Alegre che aveva incassato un milione di dollari per Falcao alla Roma e ne investì 800 su di me». In Brasile restò 4 anni e fu eletto miglior straniero del campionato. Poi venne acquistato dai miliardari del Racing Parigi che con la sponsorizzazione Matra si illudevano di portare il grande calcio nella capitale francese. Travolta dai debiti la società francese lo piazzò ad un altro Racing, argentino. Ad Avcllaneda restò due anni e fu votato miglior giocatore del campionato. A Genova ò sbarcato con le sue 4 Marie: la moglie Maria Isabcl e le figlie Maria Fernanda, Maria Eugenia e Maria Carolina («Sì, in famiglia siamo molto religiosi»). Abita a Quinto, a poche centinaia di metri dalla villa di Vialli e Mancini, e gli preme soprattutto dimostrare di non essere un mercenario a caccia degli ultimi dollari. Scoglio stravede per lui e per quel sinistro fatato. Finalmente con dei virtuosi come Paz, Aguilera e Perdomo è potuto tornare a rispolverare le sue famose teorie sulle palle «inattive». E' proprio sui calci di punizione che il Genoa ha un'arma in più. «Su 10 conclusioni di Ruben — assicura Scoglio — 4 finiscono in gol, 4 sul palo e due sono parate per sbaglio». Contro la Samp ha giocato un primo tempo da favola dando ad Urban una palla simile a quella che Boninsegna aveva offerto a Rivera nella famosa partita con la Germania. Avrebbe potuto essere il 2-0 e addio Samp. Quando nel secondo tempo è calato (era arrivato dall'Uruguay giovedì e Scoglio l'aveva voluto subito in campo ad allenarsi dopo 20 ore di aereo senza neanche farlo passare dall'albergo) si è spenta la luce. Ora è annunciato in gran forma, come Aguilera. Ancora in ombra, invece, Perdomo. Dei tre uruguaiani è quello che ha viaggiato di più, una specie di pacco postale tra il Sud America e l'Italia in un'edizione riveduta e corretta di «Dagli Appennini alle Ande». Perdomo si è autoconcesso un turno di riposo, col quarto cartellino giallo in sei partite ufficiali. L'altra novità ò l'esclusione di Collovati, travolto dalle critiche dopo lo show di Vialli nel derby. Il friulano ed ex Udinese, resterà malinconicamente a guardale dalla panchina. Ci sarà invece un altro friulaj no, protagonista di una di queli le storie romantiche che anche il calcio moderno ogni tanto sa regalare. Urban alla serie A è arrivato a 28 anni compiuti. FiI glio di emigranti è nato in Fran| eia, ma la sua famiglia è ritor! nata in Friuli quando lui aveva i 6 anni. Nel suo passato c'è una grande occasione sgusciatagli j tra le mani: «A 22 anni dal Pro | Tolmezzo mi chiamò l'Udinese. ! Era una grande squadra, a cenI trocampo concorrenza impossibile: Zico, Causio, Mauro, De : Agostini, Miano e Gerolin. Feci appena in tempo a chiedere l'autografo a Zico che ad ottoI bre mi ritrovai alla Cavese». Nel motore del Genoa, Sco'• glio mette la fantasia di Ruben Paz ed i chilometri di Urban. A ' Udine non si può permettere di 1 perdere, sarebbe la terza sconfitta consecutiva. Con che coraggio, poi, potrebbe continuare a farsi chiamare Professore? Gessi Adamoli