Riapre Vantica farmacia

Riapre Vantica farmacia RESTAURI Riapre Vantica farmacia VENEZIA. A vederla, sembra un quadro di Pietro Longhi, con quei mobili in radica e noce, quel grande tavolo centrale, quelle scansie su cui stanno allineati 365 pezzi di ceramica fabbricati dal celebre Geminiano Cozzi; e poi un piccolo laboratorio con camino e alambicchi, i mortai per preparare i farmaci, e perfino un teatrino delle marionette, proveniente da casa Grimani. E' una farmacia, che un tempo funzionava in Campo San Stin, a un passo dalla Basilica dei Frari, sotto il nome di farmacia «Ai do San Marchi»; e che adesso, restaurata di tutto punto, riapre i battenti al terzo piano del museo di Ca' Rezzonico, grazie alle sinergie tra l'associazione francese Rallye San Marco e la casa farmaceutica Kelemata, lo sponsor del restauro: quarantacinque milioni per rimediare al logorio dei tarli e dei numerosi spostamenti di sede, subiti in due secoli di vita. Le prime notizie risalgono al 1679, quando era proprietario Orazio Moscatello, priore degli «Spezieri». Rimessa a posto alla metà del Settecento da «sior» Bernardo Saletti, la farmacia era stata spostata da Campo San Stin nel 1908 dalla vedova dell'ultimo proprietario, Anna Mazzoni Costa, e venduta ad un antiquario parigino, Raoul Heilbronner, per novemila lire. Il francese era riuscito a battere sul tempo l'allora direttore dei musei civici Angelo Scrinzi, ma non era riuscito ad esportare tutto quell'armamentario, decidendo quindi di farne dono alla città. Ma un posto, ormai, non lo trovava più: prima è finita in una soffitta del Fontego dei Turchi, poi, dal 1935, a Ca' Rezzonico, museo del Settecento veneziano, in quel terzo piano rimasto rigorosamente chiuso. Questo fino a ieri. Ora l'intero museo Civico è visitabile: al terzo piano, oltre ai settanta metri quadrati della farmacia, sono state riaperte anche altre tre sale per qualcosa come trecento metri quadrati, dove sono esposti fra l'altro due ovali attribuiti al Tiepolo, un ritratto di Alessandro Longhi e due piccole tele dell'altro Longhi, Pietro. [m. 1.1

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