Ungheria, suicidio di un pc di Guido Rampoldi

Ungheria, suicidio di un pc Il presidente Nyers: il tempo del comunismo è scaduto Ungheria, suicidio di un pc 77 congresso discute la rifondazione BUDAPEST. Il congresso straordinario del Posu si è aperto con la dichiarazione di morte del partito e della sua ideologia leninista. A decretarla è stato il presidente, Rezso Nyers: dopo 40 anni, ha detto, «il tempo del Posu è scaduto», e si tratta di inventare «una nuova sintesi fra comunismo e socialdemocrazia». Ma due linee contrapposte si scontrano nell'anfiteatro dove da ieri mattina 1276 delegati si chiedono se davvero il partito possa e debba rinnegare il suo nome, la sua storia, la sua anima bolscevica e trasformarsi in qualcosa di completamente nuovo. Da una parte Imre Pozsgay, leader indiscusso dei radicali, chiede al Posu di accogliere «i valori dei partiti socialisti europei» e di marcare la proiezione occidentale e la rottura col passato attraverso un gesto radicale: ribattezzare il «Partito socialista operaio ungherese» in «Partito socialista ungherese». Dall'altra Karoly Grosz fa appello ai moderati e spalanca la porta agli ortodossi perché si aggreghino al riformismo cauto o camaleontico dell'ex primo segretario. Così Grosz attacca «gli estremisti», che — dice — vorrebbero cacciare la vecchia guardia kadarista. Nel mezzo di questa bagarre, che per intensità non ha precedenti nei congressi del comunismo reale, Nyers tenta una mediazione: propone un partito che sia «l'erede ma non il continuatore» del Posu da 40 anni al potere. A giudicare dagli applausi a Pozsgay, la platea sembra più incline a rifondare il partito che a «modernizzarlo», come propone Grosz. Ma nessun esito è ancora escluso, neppure il più traumatico: una scissione, la prima nell'Europa orientale. Ad uscire dal partito potrebbe essere la vecchia guardia kadarista, che Pozsgay vorrebbe estromettere perché sia esplicita la svolta socialdemocratica. Guido Rampoldi A PAGINA 4 riformista ungherese Imre Pozsgay

Persone citate: Grosz, Imre Pozsgay, Karoly Grosz, Nyers, Pozsgay, Rezso Nyers

Luoghi citati: Budapest, Ungheria