Turismo alternativo

Turismo alternativo La Val Borimela rilancia gli itinerari verdi Turismo alternativo Tutto l'entroterra collegato da una rete di sentieri nei boschi La Comunità montana ha già stanziato sessanta milioni MILLESIMO. La Comunità montana alta Val Bormida crede nelle potenzialità turistiche dell'entroterra e intende rilanciare ai turisti della costa l'alternativa di una vacanza diversa e ecologica. Per questo nei prossimi mesi attuerà una serie di iniziative in grado di riproporre la possibilità di una vacanza mare-montagna agli abituali frequentatori della Riviera. I punti focali del rilancio turistico sono Bardineto, Calizzano e Osiglia. I primi due Comuni per le dotazioni di strutture alberghiere e curiosità storiche e paesaggistiche, Osiglia per la presenza del lago. Inoltre questi centri sono insieme a Bormida, Millesimo, Mallare, Murialdo, Pallare e Roccavignale al centro di una iniziativa già in atto e che sarà potenziata nei prossimi mesi. Si tratta di ripulire e segnare i numerosi sentieri presenti nei boschi, per creare una serie di itinerari «verdi», illutrati in una guida che sta per essere completata. E' un modo nuovo e diver¬ so di proporre una vacanza, basata sull'attività sportiva e interpretata in prima persona dai turisti. Sarà possibile con il progetto invitare i visitatori a conoscere realtà culturali e abitative ancora vive, legate alla tradizione e in grado di offrire nuovi panorami e una consolidata tradizione gastronomica. Spiega l'assessore al Turismo della Comunità, Claudio Goso: «E' un modo anche per rilanciare l'agriturimo, uno dei nostri obiettivi primari che finora non è decollato nel modo giusto, ma che ha potenzialità enormi». Si tratta di attrezzare aree per i campeggi, zone verdi e itinerari stimolanti sul piano sportivo e salutistico, come è stato fatto da anni sulle Langhe I sentieri di montagna, ripuliti e segnati dai volontari della Fie (Federazione italiana escursionisti) sono uno nella zona di Calizzano — il percorso per il monte Spinarda — e tre a Bardineto. Questi ultimi portano al Monte Sabanco, al Gioco di Giustenice e di qui al Bric Aguzzo. Almeno un'altra ventina sono già stati individuati e i lavori di pulizia inizierano a giorni. Si tratta di itinerari che partono da Bardineto verso le zone del colle Sud del Bric Tencione, del Monte Caucaso, della Sella Merizzo e del Bric dell'Agnellino, a Calizzano verso Costa Cianea, Bric Caplin e Bric Morte. Inoltre da Bormida e Mallare alla Cima di Ronco di Maglio, da cui si può accedere anche da Osiglia. Altri itinerari sono allo studio per Murialdo, Mallare e Pallare. Lo scopo è creare una fitta rete di sentieri, in collegamento tra loro, che gli escursionisti possono percorrere in più giorni utilizzando per le fermate notturne le aree attrezzate a campeggio o le abitazioni dei contadini che, con i fondi per l'agriturimo, vengono ristrutturate. In futuro si pensa anche di rendere agibile parte dei percorsi per escursioni a cavallo. Si tratta, se il progetto decollerà, di creare anche nuovi posti di lavoro con la necessità di guide e esperti d'arte e cultura locali. Per finanziare l'operazione sono già stati stanziati 60 milioni. [e. m.]