Patente sospesa ai tossicodipendenti

Patente sospesa ai tossicodipendenti SANZIONI PEL PREFETTO Patente sospesa ai tossicodipendenti ROMA. La norma prevede che, prima delle sanzioni penali — per chi consuma, detiene o acquista sostanze stupefacenti «allo scopo di farne uso personale giornaliero» — scattino le sanzioni amministrative (sospensione della patente, del passaporto, della licenza d'armi, divieto di allontanarsi dal comune di residenza) da 1 a 4 mesi (a seconda che il reato riguardi droghe leggere o pesanti). Lo decide il prefetto. Che può sia disporre la sospensione del procedimento e l'archiviazione degli atti se l'interessato chiede di sottoporsi a programma terapeutico, sia revocare la sospensione se l'interessato interrompe il programma o ha un comportamento incompatibile, sia fargli una semplice ramanzina invitandolo a non fare più uso di sostanze. Dopo due volte che questo succede, si passa alle sanzioni penali. Gli stessi limiti e divieti iniziali, da 2 a 8 mesi questa volta. Ora interviene il giudice e scattano: obbligo di presentarsi almeno due volte a settimana dai carabinieri, sentenza trascritta sul casellario giudiziario, programma terapeutico riabilitativo. «Chiunque viola le prescrizioni cui è tenuto, è punito con l'arresto fino a 6 mesi o con l'ammenda fino a 5 milioni di lire». Per i minori: affidamento in prova al servizio sociale, da 2 a 6 mesi. Per chi getta siringhe in luogo pubblico: arresto fino a 6 mesi.

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