Per Bakker 24 reati

Per Bakker 24 reati usa Il telepredicatore è colpevole di truffa: rischia 120 anni Per Bakker 24 reati Un impero sulle offerte dei fedeli WASHINGTON DALLA REDAZIONE Jim Bakker, «l'angelo caduto», il carismatico televangelista che in un ventennio aveva costruito un impero finanziario di 180 miliardi, rischia fino a 120 anni di carcere e 5 milioni di dollari di multa. La giuria del tribunale federale di Charlotte, nella Carolina del Nord, dove Bakker è stato sotto processo per due mesi, lo ha giudicato colpevole di tutti i 24 capi d'imputazione di truffa aggravata. Il capo dei giurati ha annunciato il verdetto dopo due giorni di camera di consiglio, mentre i fedeli di Bakker pregavano in ginocchio in aula, inalberando cartelli con il versetto biblico «Sei stato processato, e trovato innocente». Il televangelista, che ha chiesto di essere rilasciato in libertà provvisoria su cauzione di 250 mila dollari, 350 milioni di lire, conoscerà la sua sorte il mese prossimo dal giudice Robert Potter, il quale ha dichiarato che «questo non è un processo contro la religione, ma contro un uomo d'affari». Per l'America è comunque lo scandalo religioso del secolo, uno scandalo che ha per protagonista uno dei suoi predicatori più idolatrati e dove sesso e denaro, infedeltà coniugali e delazioni si mescolano come in un fumetto. Al pari di Sansone, Jim Bakker, 49 anni, moglie e tre figlie, uno «stipendio» annuo di oltre un milione di dollari, un miliardo e 400 milioni di lire, è stato distrutto da una donna. La sua incredibile caduta, più incredibile ancora della sua ascesa, è cominciata infatti due anni fa, quando una ventiduenne, Jessica Hahn, lo accusò di averla violentata in una camera d'albergo, e di averla pagata perché tacesse. La ragazza, che posò poi nuda su riviste «only for men» andate a ruba tra i seguaci del televangelista, risultò essere una prostituta d'alto bordo. Ma la sua denuncia e le boccaccesche rivelazioni sullo stile di vita del messia televisivo misero in moto la macchina della giustizia. La straordinaria carriera del predicatore era incominciata 18 anni fa con la fondazione di una piccola rete televisiva, detta «Ptl», da «Praise the Lord», sia lodato il Signore. Jim Bakker e la moglie Tammy, una cantante rubiconda, erano entrati nelle case sulle ali della fede, come si usa ancora nel Profondo Sud americano. In capo a un decennio, erano divenuti due pilastri della cosiddetta «Bible Belt», la cintura della Bibbia. Avevano costruito non solo numerose chiese ma addirittura una sorta di Disneyland religiosa, dove pregare e svagarsi insieme, con parchi divertimento, alberghi e via di seguito. E' stato questo ritiro poco spirituale lo strumento delle truffe del televangelista. Jim Bakker si è fatto pagare mille dollari a testa, un milione e 400 mila lire circa, da migliaia di fedeli per l'uso di condomini inesistenti. In questo modo ha intascato, sembra, quasi sei miliardi di lire, dilapidandoli successivamente nel lusso più sfrenato.

Persone citate: Bakker, Jessica Hahn, Jim Bakker, Robert Potter, Sansone

Luoghi citati: America, Washington