Il sindaco
Il sindaco Il sindaco «Catania avvelenata» CATANIA. Il sindaco dimissionario di Catania, Enzo Bianco (pri), interviene nella polemica seguita alla pubblicazione da parte dell'«Unità» dei rapporti del questore Rossi sui cavalieri del lavoro Costanzo, Graci e Rendo, in cui l'attuale capo della Criminalpol esprimeva l'opinione che tutti e tre gli industriali dovessero essere assegnati al confino. In una intervista al catanese «Espresso sera» Enzo Bianco sostiene che sono state «gettate ombre pesanti sulla Sicilia e sulla sua economia». «Noi a Catania — afferma — abbiamo un apparato produttivo complessivamente sano e purtroppo gli imprenditori catanesi pagano il peso della cultura del sospetto che avvolge ogni nostra iniziativa. Ho più volte ribadito che la magistratura deve accelerare al massimo quei processi che da anni attendono un responso definitivo sulla "pericolosità sociale" di alcuni imprenditori. Tenere aperta per molti anni questa vicenda lascia quel margine d'ambiguità che finisce col danneggiare complessivamente l'economia della nostra città». «Io — prosegue Bianco — sono stato educato nel rispetto dello stato di diritto e, mentre chiedo che si faccia piena luce sui gravi fatti denunciati, auspico che non si facciano processi sommari: il clima della città è già terribilmente surriscaldato». Nell'intervista Bianco dichiara anche di temere «che possano esserci ulteriori passi avanti nell'escalation anche della violenza politica. Mi aspetto dal pei — aggiunge Bianco — che in quest'anno di amministrazione a Catania ha collaborato lealmente e proficuamente al governo della città, il massimo senso di responsabilità per evitare che l'inquinamento dell'atmosfera politica di Catania arrivi a livelli di tossicità». Per quanto riguarda il «caso Ziccone» (membro laico del Consiglio superiore della magistratura indicato come socio di Costanzo e di Rendo), Enzo Bianco dice: «Ho la massima stima per Ziccone, che conosco fin dai tempi dell'università. I tempi e i modi con cui «l'Unità» ha pubbblicato notizie riguardanti la partecipazione azionaria del professor Ziccone all' emittente televisiva Telejonica gettano una luce negativa sulla stessa pubblicazione. Inoltre qualcuno pensa che vi sia una connessione con il dibatitto in corso al Consiglio superiore della magistratura sulla vicenda Palermo». [Ansa]
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