Quasi rissa sulla benzina verde di Maria Grazia Bruzzone

Quasi rissa sulla benzina verde Petrolieri e ambientalisti: «Pericolosa per uomini e monumenti? Non ci risulta» Quasi rissa sulla benzina verde Polemiche dopo la bocciatura dei fisici ROMA. La benzina «verde» fa male, è più nociva di quella col piombo perché brucia in gran quantità quelle micidiali particelle note come particolato o black carbon o nerofumo? La notizia rimbalza da Cagliari dove è in corso il congresso annuale della società italiana di fisica: fonte autorevole e non sospetta. Ma è subito polemica. Non solo con i petrolieri ma con gli stessi ambientalisti. La nuova benzina «spiombata», che l'Italia si accinge a produrre su larga scala, produce emissioni con una quantità di particolato addirittura sei volte maggiore, e ciò malgrado le marmitte catalitiche che dovrebbero abbassare il tenore degli inquinanti, racconta alla platea di scienziati il professor Ottavio Vittori, fisico dell'atmosfera di Bologna e rappresentante permanente del Cnr presso il World Climate Research Program di Londra. Lo dimostrerebbero sia analisi del suo gruppo sia ricerche straniere che Vittori passa in rassegna. Per rendere più concreta l'affermazione, mostra le diapositive dei filtri. Se quelli applicati a macchine che bruciano la super al piombo sono marroni, quelli che filtrano emissioni alimentate dalla benzina senza piombo sono neri. Il particolato è un inquinante ben conosciuto perché nell'aria dei centri urbani ce n'è in quantità, prodotto da caldaie di riscaldamento, fabbriche, cen- trali e traffico, soprattutto diesel. Anche la sua nocività è nota, ben più di quella del piombo. Le particelle submillimetriche che lo compongono si attaccano ai polmoni e non riescono più ad essere espulse. In più il particolato assorbe come una spugna altri elementi nocivi, contribuendo al danno alla salute e alla corrosione dei monumenti. Possibile che i paesi occidentali che da tempo hanno adottato la benzina «spiombata» non si siano accorti del madornale errore? «La scienza ha tempi che non sono quelli delle decisioni politiche» commenta con distacco il professor Ricci, presidente della Società italiana di fisica e di quella europea. Ricci non mette neppure lontanamente in dubbio la serietà della relazione di Vittori. Ma i petrolieri si stupiscono. «A noi questa quantità così alta di particolato prodotta dalla benzina senza piombo non risulta», è il parere di Luigi Imparato, direttore della ricerca all'Agip Petroli. Pur ammettendo di avere su quella relazione scarse informazioni dirette, Imparato tiene a precisare tre punti. Primo, tutte le benzine danno luogo a residui incombusti che dipendono, più che dalla composizione dell'idrocarburo, dal modo in cui avviene la combustione. Se la combustione fosse perfetta in teoria non vi sarebbero tracce. Secondo, la marmitta catalitica non sempre migliora la situazione ma certo non la peggiora. Terzo, il particolato prodotto dai motori a benzina è comunque da 10 a 20 volte inferiore a quello prodotto dai diesel. «Forse — azzarda Imparato — i fisici dell'atmosfera non sono i più adatti a questo tipo di misurazioni» «Sorpresa e perplessità» alla Esso. «Quando nel 1985 la Comunità Europea preparò la direttiva sulla benzina senza piombo in nessuna ricerca avviata in vari paesi vennero fuori perplessità del genere — fa sapere la figlia della Exxon americana — «Neppure, a quanto risulta dalle esperienze di Germania e Stati Uniti dove la benzina senza piombo è in uso da tempo, si è mai riscon¬ trata una quantità sproporzionata di black carbon o nerofumo che sia». La Esso cita ricerche americane da cui risulta anzi che, con veicoli dotati di marmitte catalitiche e benzine senza piombo, le emissioni di particolari sono inferiori del 90%. E' quanto sostengono gli ambientalisti, che da sempre chiedono l'adozione combinata dei due provvedimenti. «Vittori scopre l'acqua calda quando tira fuori che le benzine senza piombo producono emissioni più ricche di particolato — sostiene il fisico e deputato Verde Massimo Scalia — . La presenza di black carbon nei fumi è le-' gata a quella dei componenti aromatici nelle benzine ed è noto a tutti che la benzina senza piombo contiene più aromatici, necessari per alzare il numero di ottani. Quel che lascia sbalorditi è la quantità che Vittori ne trova. Come fa a essercene sei volte tanto, se l'aumento degli aromatici nella benzina 'spiombata' è, nel peggiore dei casi, solo il doppio?». Secondo Scalia, che rifiuta di chiamare «verde» la benzina senza piombo, il problema vero è controllare questa presenza di aromatici (fra i quali c'è il supercancerogeno benzene), perché davvero non si superi il limite del 33% previsto dalla Cee. Poi aggiungere le marmitte. Maria Grazia Bruzzone IL DISTRIBUTORE ECOLOGICO QUOTA PERCENTUALE DEI CONSUMI DI BENZINA SENZA PIOMBO SUL TOTALE F0NTC: UNIONE PETROLIFERA

Persone citate: Imparato, Luigi Imparato, Massimo Scalia, Ottavio Vittori, Ricci, Scalia, Verde, Vittori

Luoghi citati: Bologna, Cagliari, Germania, Italia, Londra, Roma, Stati Uniti