«L'Avanti!» si trasforma in spa di Antonio Ghirelli

«I*Avanti!» si trasforma in spa Ghirelli: «Alla mia età potrei anche lasciare la direzione». I nomi in corsa «I*Avanti!» si trasforma in spa Craxi: venderemo il 49 per cento dei titoli ROMA. «Per il prossimo futuro rimango alla direzione del giornale. Certo però che alla mia età, 68 anni, si può anche avere il desiderio di lasciare». Antonio Ghirelli risponde così a chi gli chiede se abbandonerà la direzione dell'Avariti/. Ma Craxi sta preparando per tempo la successione anche perché il rilancio del giornale di partito è un suo vecchio pallino. Dell'argomento si potrebbe parlare già dalla prossima assemblea nazionale (prevista al palazzo dei Congressi di Roma in una data tra il 9 e il 14 ottobre), mentre il cambio di guardia potrebbe avvenire nei prossimi 3-4 mesi. In lizza ci sono quattro candidature per un unico obiettivo: ora che l'organo del psi è diventato più aggressivo, la preoccupazione principale del vertice del psi è quella di risolvere il suo deficit congenito che negli ultimi anni è aumentato paurosamente. Non per nulla i nomi che circolano rispondono soprattutto a quest'esigenza. In corsa (anche se alcuni non sono entusiasti per quell'incarico) ci sono l'attuale segretario amministrativo, Vincenzo Balzamo, l'ex ministro e parlamentare europeo, Lelio Lagorio, il senatore-scrittore Guido Gerosa che sulla navicella parlamentare si presenta come biografo di «Churchill, Napoleone, Kennedy, Nenni, Craxi, De Mita e Formigoni», e infine, Giulio Scarrone, direttore di «Bergamo oggi» e, fra qualche settimana, anche di «Brescia oggi», i giornali dell'editore vicino a Andreotti, Giuseppe Ciarrapico. Proprio il risanamento finanziario del giornale è il problema principale che Bettino Craxi vuole risolvere. Sul resto il segretario socialista non ha molte riserve da esprimere: non gli dispiace, soprattutto l'immagine aggressiva del giornale affidata ai corsivi di «Slam», dietro cui si nasconde in genere Antonio Ghirelli, e di «Slim», lo pseudonimo usato, soprattutto, dal nuovo polemista in ascesa, l'ex direttore di «notizie radicali» Walter Vecellio. In passato, il segretario socialista ha tentato più di una volta di risolvere il deficit del giornale, ma con scarsi risultati. Poco più di un anno fa, è stato messo nel posto di amministratore delegato Massimo Longo, che aveva anche la responsabilità di un'agenzia turistica del psi, la «Tour-coop». Ma non ha ottenuto grandi risultati, anzi. Neanche impegnando in prima persona il suo nome il segretario del psi ha centrato gli obiettivi che si era prefissato. Lo scorso anno un gruppo di lavoro creato «ad hoc» ha recapitato 45 mila lettere del segretario ad altrettanti iscritti del partito con l'invito ad abbonarsi al giornale: da 4 mila e 700 abbonamenti a 70 mila lire, si è passati agli attuali 13 mila, a 150 mila lire. Ora Craxi ci riprova: nel suo discorso di Torino il segretario del psi ha reso pubblica l'intenzione di trasformare il giornale in una società per azioni, il 49% dei titoli sarà messo in vendita mentre il restante 51% rimarrà al partito. [a. m.] Antonio Ghirelli

Luoghi citati: Bergamo, Brescia, Roma, Torino