De Benedetti va in Ungheria

De Benedetti va in Ungheria Secondo il Wall Street Journal De Benedetti va in Ungheria PARIGI. Il finanziere Carlo De Benedetti guarda ad Est e sta per annunciare la creazione di una holding che dovrebbe acquistare quote di controllo all'interno di società ungheresi. L'impresa, che è la prima del suo genere nell'Est europeo, potrebbe essere annunciata già nelle prossime settimane, una volta che De Benedetti avrà individuato i suoi parter finanziari. E' quanto afferma il Wall Street Journal in una corrispondenza da Parigi, che cita fonti finanziarie ungheresi. Queste ultime non hanno fornito dettagli su specifici piani di investimento, ma si prevede che la holding avrà un capitale iniziale di alcuni milioni di dollari, i quali potranno essere aumentati, se necessario, per finanziare una transazione. Alcuni analisti, che conoscono il mondo economico-finanziario dell'Est europeo, hanno comunque invitato a non aspettarsi transazioni di grande portata nell'immediato. Malgrado l'interesse mostrato nei confronti del mercato ungherese da molti imprenditori e uomini d'affari occidentali, infatti, gli investimenti esteri del Paese ammontano soltanto a 300 milioni di dollari, secondo quanto rivelato dall'ambasciatore Usa in Ungheria, Mark Palmer. Il lancio del progetto costituirebbe il segno più evidente del crescente interesse occidentale per l'Ungheria, il Paese che ha fatto di più, all'interno del blocco est-europeo, per stabilire un'economia più vicina a quella di mercato. Negli anni passati ha compiuto numerosi tentativi di attrarre capitali occidentali, con scarsi risultati. Se ora riuscisse a catturare un grosso investitore come De Benedetti metterebbe a segno un buon colpo. «E' un fatto che viene incontro alla nostra attuale politica», ha dichiarato un funzionario ungherese. Il progetto offrirebbe inoltre a De Benedetti, che da tempo chiede «un piano Marshall per l'Est europeo», l'opportunità di contribuire allo sviluppo di un libero mercato in quest'area.

Persone citate: Carlo De Benedetti, De Benedetti, Mark Palmer

Luoghi citati: Parigi, Ungheria, Usa