Konychev beffa Fondriest
Konychev beffa Fondriest Konychev beffa Fondriest 77 sovietico vince per un centimetro BOLOGNA. Dimitri Konychev, 23 anni, il più quotato dei neoprofessionisti sovietici che gareggiano in Italia, si è aggiudicato la prima classica dopo il secondo posto ai Mondiali di Chambéry. Konychev nel giro dell'Emilia si è preso la rivincita su Fondriest che in maggio l'aveva superato in volata nel Giro di Toscana. Il campione trentino ha così collezionato il nono secondo posto stagionale, per pochi centimetri. C'è voluto il fotofinish per stabilire chi avesse vinto. Fondriest è stato comunque protagonista. «Sembra una maledizione — ha imprecato — eppure una delle prossime corse la vincerò! Intanto sabato prossimo sarò al via della Parigi-Tours, penultima prova di Coppa del Mondo». Il giovane sovietico ha battuto una pattuglia di 10 uomini selezionati dal colle di San Luca. Altri tre stranieri nella scia di Fondriest: gli svizzeri Giannetti e Rominger e il francese Madiot. Questa vecchia «classica» sembra proprio stregata per gli italiani che la perdono per la quinta volta consecutiva. Già l'anno scorso Fondriest era giunto secondo, preceduto da Rominger. L'ex campione del mondo è stato il solo dei nostri big a figurare nella pattuglia di testa. Ci sarebbe stato anche Bugno, che rientrava dopo un periodo di riposo, senza una foratura che l'ha bloccato a 30 km dalla conclusione. Hanno abbandonato, invece, Argentin, Baffi, Gavazzi, Saronni e Visentini. Vivacissima e combattuta nei tre giri del circuito conclusivo, la corsa emiliana è stata assai meno brillante nella prima parte collinare. Nonostante la media tutt'altro che elevata (37,500), soltanto poco più di un quarto dei 152 partenti ha concluso la competizione. [c. v.l. Ordine d'arrivo: 1. Konychev (Urss) Km. 231 in 6h 08', media km/h 37,663; 2. Fondriest; 3. Giannetti; 4. Rominger; 5. Madiot; 6. Della Santa; 7. Delion; 8. Salvador; 9. Ivanov; 10. Cassani.
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