Bergamo stadio ridotto

Bergamo stadio ridotto Sarà più sicuro Bergamo stadio ridotto BERGAMO. Dopo un'interminabile seduta il Consiglio Comunale di Bergamo — pur con una maggioranza inedita, dcpli-msi, mentre quella in carica è dc-psi-pri — ha deciso di intervenire con urgenza sulle strutture dello stadio comunale, adeguandolo alle sole misure di sicurezza per non imbarcarsi in spese eccessive ed imprevedibili. E' passata l'ipotesi di uno stadio affidabile e sicuro (anche secondo le nuove norme anti-violenza), con i posti tutti a sedere, una migliore visibilità, servizi più idonei per il pubblico, con una riduzione di posti dai 33.000 attuali a 29.000. La scottante questione — fare o non fare un nuovo.grande stadio? — è rimandata alla futura amministrazione comunale, nel 1990. Questa tesi è stata sostenuta dalla de, che l'anno scorso, ancora in Consiglio, aveva però accolto l'ipotesi di ampliamento dello stadio, dopo un accordo con psi e pri; ma negli ultimi mesi la de di Bergamo ha deciso di optare per una soluzione diversa, meno costosa, fondata esclusivamente sulla sicurezza. Questa scelta costerà circa 19 miliardi: l'intera operazione partirà nell'aprile '90. La querelle che ha causato una «scollatura», ma non crisi fra democristiani, socialisti e repubblicani, è scaturita dalle posizioni assunte dal psi e pri che si sono battuti per l'ampliamento dello stadio.

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