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«Assurdità» «Assurdità» De Benedetti contro Romiti TORINO. Sale di tono la polemica sull'editoria. Carlo De Benedetti, reduce da un applaudito intervento su economia e perestrojka al convegno Nato ospitato dall'Unione Industriale, ha polemizzato duramente con Cesare Romiti. L'amministratore delegato della Fiat, nei giorni scorsi, commentando una presa di posizione del presidente del Consiglio Andreotti contro le concentrazioni editoriali, aveva detto: «Mi pare che Andreotti abbia espresso la preoccupazione che un certo tipo di stampa, nel voler condizionare la politica, possa far venir meno il principio fondamentale della democrazia, che è appunto il suffragio universale. Non posso che essere d'accordo con lui». Secondo il presidente dell'Olivetti, «Romiti ha detto parole talmente assurde che si commentano da sole». In un commento per "Epoca", Carlo Caracciolo, presidente de" a Mondadori, ha criticato a sua volta l'amministratore delegato Fiat, che «ora vuole fare l'uomo buono, tranquillo, dicendo d'essere d'accordo con Andreotti. L'an- no scorso, invece, al convegno dei giovani industriali, aveva attaccato il governo. Ma quando i lupi si travestono da agnelli la cosa non va tanto bene: così ha strafatto». «Davanti a certe polemiche, rispondo con un sorriso — ha detto Romiti a New York —: evidentemente "Repubblica" cerca ogni mezzo per far dimenticare lo scandalo Eltsin. Ma non mi sembra che questo sia il metodo migliore». A De Benedetti — alla ribalta in questi giorni per il caso Cocom — è stato anche chiesto di commentare la normativa inter-alleata che regola in modo ferreo l'export verso l'Est. «Bi- sogna tenere conto dei cambiamenti in corso nell'Europa Orientale. Rimanere indietro significa farsi lasciare indietro dalla storia» ha risposto. Il presidente dell'Olivetti, che ieri mattina ha avuto un breve ma cordiale incontro con l'ambasciatore Usa Secchia, non ha nascosto il suo disappunto per come i mass media hanno presentato il caso. «L'ambasciata Usa — spiega — non ha protestato, ma semplicemente chiesto chiarimenti sulle nostre esportazioni all'Urss. E noi li abbiamo subito forniti. Per questo non capisco i titoli de "La Stampa" sulla vicenda», [e. bn.] Giulio Andreotti. «E' la Costituzione che impedisce i monopoli»