DUE MOSTRE CURIOSE

DUE MOSTRE CURIOSE APPUNTAMENTI DUE MOSTRE CURIOSE // Codice di Warmondo e Mondavi in cartolina UE mostre meritano di essere visitate in questi giorni. La prima si tiene nella chiesa del Convento di San Bernardino di Ivrea, dove la casa editrice Priuli & Verlucca ha allestito una rassegna sulla riproduzione di un famoso codice midievale: il Sacramentario del Vescovo Warmondo, vissuto ad Ivrea intorno all'Anno Mille. La mostra si protrarrà fino al 1° ottobre con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì, 12-13 e 16,30-18,30; il sabato, 16,3018,30; la domenica, 10,3012,30. Il vescovo Warmondo viene ricordato soprattutto come il fiero antagonista di Arduino, primo re che tentò di unificare l'Italia, ma anche come personaggio di cultura, sotto la cui spinta la Biblioteca Capitolare Eporediese si arricchì di numerosi capolavori. Il codice contiene, oltre alla riproduzione «originale» delle 444 pagine, stampate da 8 a 12 colori, la trascrizione a stampa del manoscritto latino, più un'introduzione storica a cura di monsignor Bettazzi, vescovo di Ivrea, e uno studio del Codice realizzato nel 1934 da Luigi Magnani per conto della Biblioteca Apostolica Vaticana. Dell'opera sarà realizzata una ver¬ sione di 100 copie numerate in fac-simile (il costo è di 3 milioni e mezzo più Iva) e una versione anastatica di mille copie numerate con tre diversi tipi di rilegatura eseguiti a mano. Per informazioni rivolgersi a Priuli & Verlucca editori, tel. 0125/239.929). A Torino, nella palazzina di corso Dante 102, è stata invece inaugurata la mostra «Mondovì e il suo circondario nelle cartoline d'epoca», organizzata dall'Associazione ex Allievi Fiat, dagli Amici del Museo di Antropologia ed Etnologia dell'Università e dal Centro «Culture Locali di Pamparato». L'esposizione, presenta i molteplici aspetti di Mondovì e dei centri limitrofi, dalla fine dell'Ottocento al 1940. Sono esposti un'ottantina di immagini tradotte in grande dimensione, in sequenza cronologica. Si riscoprono così, oltre ai classici panorami, figure umane caratteristiche (gente di campagna, dame, giovanotti vestiti alla marinara, signori distinti). Si notano inoltre firme importanti quali Rubbia, Bongiovanni, Bonansea. La mostra torinese conclude un lungo periodo di itineranza, che ha portato il lavoro (curato da Luigi De Castelli e Alma Perucca) in quindici comuni monregalesi, con 26 punti espositivi. La rassegna rimane aperta fino al 26 settembre con orario 10-22 dal lunedì al venerdì. Il sabato dalle 15 alle 18,30.. Ingresso libero. Segreteria della Mostra, Associazione Ex Allievi Fiat, corso Dante 102. Telefono 011/63.59.37. Marcello Ferrara Miri In alto una pagina del prezioso codice di Warmondo in mostra a Ivrea Sotto, una cartolina di Mondavi del primo '900 esposta in corso Dante

Luoghi citati: Italia, Ivrea, Mondovì, Torino