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LABORATORIO URICO LABORATORIO URICO Un 'opera di Malthus con la regia di Vacis IL Laboratorio Lirico di Alessandria è a Settembre Musica, con «Il canto di amore e morte dell'alfiere Christoph Rilke» di Siegfried Matthus (al Teatro Nuovo, domenica 24, ore 16). Una realtà importante della vita musicale italiana: da quando il Laboratorio Lirico ha diretto i suoi interessi alla drammaturgia contemporanea, il livello delle esecuzioni è cresciuto anche nel panorama europeo. Ne sono attestazione la prima mondiale di «Mare Nostrum» del compositore Lorenzo Ferrerò, le due prime nazionali «Jakob Lenz» di Rbim e «The Martyrdom of St. Magnus» di Maxwell Davies e la prima mondiale di «Time out» di Ludovico Einaudi. Ecco ora l'opera del tedesco Matthus, nato nel 1934 nella Prussia orientale, con ogni probabilità una delle maggiori personalità della Repubblica Democratica Tedesca. Il soggetto di Rainer Maria Rilke narra di un giovane uffi¬ ciale che nella guerra contro i turchi (siamo nel Seicento) è nominato alfiere-portabandiera, votato cioè a sicura morte. Il giovane ufficiale, dopo una notte, d'amore con una contessa, muore combattendo. In Germania, fra le due guerre mondiali, al racconto di Rilke si diede un'interpretazione diversa: un soldato muore per il dovere e per la patria. I disastri dell'ultimo conflitto portarono alla distruzione della famosa «Semper-Oper», uno dei più bei teatri del mondo: è significativo che nell'85 proprio un'opera del compositore Matthus abbia inaugurato il nuovo teatro nella sua fedelissima ricostruzione. Nel testo di Rilke il «Dies Irae» e il coro del fuoco «Feuer, Feuer in der Oper», che aprono e chiudono l'opera, hanno chiari riferimenti alla distruzione del teatro e di Dresda. Interpretano l'opera i vincitori del Concorso A.T.A. Dirige Will Hamburg, regista Gabriele Vacis. lar. ca.]