GLI ULTIMI CONCERTI di Armando Caruso

GLI ULTIMI CONCERTI SETTEMBRE MUSICA GLI ULTIMI CONCERTI Carter il curioso conclude la rassegna IL quarto e quinto concerto dellVOmaggio» di Settembre Musica a Elliot Carter comprendono una parte importante della vasta produzione del compositore americano e sono affidati a due formazioni orchestrali di assoluto ' prestigio: la Sinfonica dell'Emilia Romagna «Arturo Toscanini» diretta da Hubert Soudant con Charles Rosen al pianoforte, e l'Ensemble InterContemporain, direttore Peter Eòtvòs, con Rosemary Hardy (soprano), Peter Jeffes (tenore), Sophie Cherrier (flauto) e André Trouttet (clarinetto). La quarta serata della serieCarter è in programma il 22 settembre all'Auditorium (ore 21) e prevede il «Concerto per pianoforte e orchestra», «Night fantasies» per pianoforte e la «Sinfonia per tre orchestre», una delle più note composizioni del maestro, uno dei suoi lavori fondamentali. Il quinto concerto, in programma sabato 23 (Auditorium ore 21) contempla «Penthode» per cinque gruppi di quattro strumentisti; «In Sleep, In Thunder», sei poesie di Robert Lowell per tenore e 14 strumentisti; «Esprit troude/E sprit doux» per flauto e clarinetto, e infine «A Mirror on Which to Dwuell», sei poesie di Elisabeth Bishop per soprano e orchestra da camera. Enzo Restagnò, autore del libro «Carter» edito dalla E.D.T., dopo lunghissime conversazioni con il compositore nella sua casa newyorkese, scrive di averlo incontrato un mese prima a Parigi e di non aver potuto fare a meno di pensare a lui come a un «americano a Parigi»: per la familiarità con cui si muoveva nel quartiere latino, per la serietà mista ad una vena d'ironia con cui sceglieva un «Bordeaux» d'annata e cibi raffinati nel famoso ristorante «Chat Grippe». Un ottantenne gentile, genia- le e affabile — osserva il musicologo —, curioso non soltanto della musica nuova, ma di tutto ciò che gli suggerisce lo spirito d'osservazione di uomo colto, sensibile: così passeggiando per Greenwich Village, dove abita, il compositore si abbandona ad ogni sorta di considerazione sull'architettura di New York, sulle mille suggestioni che il quartiere provoca in lui: la chiesa presbiteriana dove da giovane Charles Ives suonava l'organo, l'abitazione del poeta Edward Estlin Cummings, cenacoli di artisti, la casa di Edgard Varese con il suo prezioso modernissimo laboratorio per la musica elettronica. Un quartiere dove Elliot Carter visse a lungo e in cui fre¬ quentò il liceo prima di laurearsi e diventare docente alla Columbia University, vincere parecchi premi, fra i quali il «Prix de Rome», essere insegnante al Massachusetts Institute of Technology di Cambridge e poi ancora alla Julliard School di New York. La dodicesima edizione di «Settembre Musica» si concluderà il 24 all'Auditorium (ore 21 ) con un concerto classico, affidato all'Orchestra da Camera del Festival di Brescia e Bergamo, una delle più valide realtà italiane, diretta dal bravissimo Agostino Orizio, con il violinista Marco Rizzi e il pianista Stanislav Burùn. Il programma comprende brani di Haydn, di cui sarà eseguito il «Concerto in do maggiore per violino, archi e basso continuo»; Boccherini con la «Sinfonia in la maggiore» e Mozart con il «Rondò in re maggiore per pianoforte, K 382» e il «Concerto per pianoforte e orchestra K 414». Una serata di grande fascino per un festival che, alle soglie degli Anni 90, ha conquistato uno dei primissimi posti nell'Europa musicale. Armando Caruso Nellafoto il gruppo Ensemble fnterContemporain