QUEL GIARDINO NON E' TEDESCO

QUEL GIARDINO NON E' TEDESCO QUEL GIARDINO NON E' TEDESCO s>i I ALUTO con piacere l'uL ' scita in italiano del delizioso Giardino di ElizaI J beth di Elizabeth von ArhJL I nim (Bollati/Boringhieri), libro che ho molto amato in gioventù. Ma dopo aver letto la recensione di Ada Vigliani su «Tuttolibri» (e non solo quella, ma altre, apparse su periodici e quotidiani) mi sembra doveroso chiarire un equivoco fondamentale. Il libro infatti non appartiene «al tardo Ottocento tedesco» bensì a quello anglosassone, perché l'autrice lo scrisse in inglese e il titolo stesso che diede al libro — Elizabeth and her German Garden — indica la sua nazionalità. L'equivoco può nascere dal fatto che l'autrice, sposata al conte prussiano August von Arnim, descrive i suoi primi anni di vita matrimoniale in Germania, prima a Berlino, poi in Pomerania. In realtà, se le sue origini erano australiane (nasceva Beauchamp), si trasferì in Inghilterra e in Inghilterra visse poi sempre dopo la fuga dal marito prussiano, sposando alla morte di lui il fratello di Bertrand Russell: un matrimonio che però non le diede più la felicità del primo. Scrittrice disuccsso (il suo Giardino, apparso nel 1898, fu addirittura un bestseller), pare avesse un'influenza determinante sulla carriera letteraria della allora giovanissima Katherine Mansfield Beauchamp, sua cugina in secondo grado. Ma non è il caso qui di addentrarsi nella sua biografia, molto movimentata comunque (a chi interessasse, segnalo quella uscita nel 1986 ad opera di Karen Usborne [Bodley Head! intitolata: Elizabeth: the author of Elizabeth and her German Garden, pseudonimo col quale pubblicò i suoi libri successivi). Camilla Salvago Raggi

Persone citate: Ada Vigliani, Bertrand Russell, Camilla Salvago Raggi, German Garden, Head, Karen Usborne, Katherine Mansfield

Luoghi citati: Berlino, Germania, Inghilterra