Show again di Maurizio Costanzo

Show again Costanzo Show again Questa sera ricomincia il «Maurizio Costanzo Show». Costanzo è un fachiro del lavoro: non ha mollato neanche in agosto proponendo la versione estiva dello show. Versione che ha funzionato più che bene, stando ai dati che spiegano come la sua, in seconda serata, sia stata la trasmissione più vista per cinquantadue volte. Secondo Costanzo, quella di stasera è «una partenza più sostanziale che formale, non avendo smesso nemmeno una settimana. Si tratta solo di un ritorno al satellite che trasmetterà la puntata registrata poche ore prima». In che cosa cambierà la trasmissione? «Non cambierà. Mi pare che continui a funzionare la linea che abbiamo adottato, quella di far leva su persone non note ma in grado di raccontare una storia. Questa è la dimostrazione del fatto che le facce conosciute si sono usurate, perché, sia detto senza fargliene ima colpa, sono costrette a dire le stesse cose. La sola novità, che potrebbe essere anche unica, è quella della conversazione a due». Di che cosa si tratta? «E' una sorta di circumnavigazione intorno a un solo personaggio, che avviene sempre di fronte al pubblico. Il primo è Verdiglione, il 2 ottobre. Raidue il 21 settembre ha trasmesso una sua intervista registrata a maggio. Il Verdiglione che verrà, se non ci saranno problemi all'ultimo minuto, sarà registrato poche ore prima». Si parla sempre del suo ritorno in Rai... «Ho appena rinnovato per tre anni il contratto con Canale 5. Per ottenere la direzione artistica del Teatro Parioli ho garantito tre anni di Costanzo Show, e per garantire tre anni di Costanzo Show ho firmato con Canale 5». Quest'estate Raitre ha replicato alcune puntate di «Bontà loro». Le ha viste? «Sì. Ho capito che avrei fatto un errore a restare ancorato a quella formula». Che genere di errore? «Le tasmissioni di questo tipo debbono assomigliare agli anni in cui vanno in onda, e quelli erano anni più aggressivi, rispetto a questi che sono anni di dialogo, di conoscenza, di compensazione. Se io avessi insistito sulla linea di "Bontà loro", saremmo arrivati a quella tv aggressiva dove se non si arriva al match fisico la gente non è contenta». Verrebbe però da pensare a Sgarbi... «Mah, c'è stato un momento un po' sciocco da parte di qualcuno che ha strumentalizzato il discorso Sgarbi come se quelle fossero state cose volute. Non erano volute: ci sono state puntate assolutamente tranquile con Sgarbi. La prima volta che Sgarbi ha pesantemente esagerato è accaduto per così dire per volere di Raimondo Vianello. Io ero di spalle e Vianello, che aveva visto alcune espressioni di Sgarbi, mi ha chiesto: ma perché non gli chiedi che cosa ne pensa? La seconda volta fu la Laurito a dire: ma perché non parliamo di odio anziché di amore? Da questo a supporre che siano liti organizzate ce ne vuole. Le liti organizzate sono in alcuni programmi che non cito dove i conduttori si stupiscono che invitando Sgarbi e Bonito Oliva succeda l'inferno». Stefano Pettinati Da stasera di nuovo Costanzo