Trovato prete morto nel 1985

DALL'ITALIA noni Trovato prete morto nel 1985 UDINE. Il corpo del sacerdote Enrico Della Pietra, di 26 anni, di Cercivento, scomparso nel 1985 durante un'arrampicata in montagna, è stato ritrovato in un canalone del Piccolo Mangart da due alpinisti. Il suo corpo in questi quattro armi era stato nascosto dalla neve. In giornata, con l'intervento anche di un elicottero della base di Casarsa, gli uomini del soccorso alpino hanno recuperato i resti di don Enrico Della Pietra. Il sacerdote operava nella parrocchia di Palmanova. h Nubifragi in Basilicata POTENZA. Violenti temporali si sono abbattuti ieri pomeriggio su diverse zone delle province di Potenza e di Matera, provocando disagi alla rircolazione automobilistica e danni alle colture. Nel Materano, squadre di vigili del fuoco sono intervenute per soccorrere automobilisti sulla statale 407 Basentana e su altre strade, invase da acqua e fango; la strada provinciale che collega la diga di Gannano con Tursi è stata chiusa al traffico per uno smottamento; allagamenti sono avvenuti a Ferrandina. A Venosa un fulmine ha provocato l'incendio di un deposito di balle di paglia, con danni per diverse decine di milioni di lire. wBsm Fuoco in una cereria a Palermo PALERMO. In borgata Pallavicino incendio nella cereria dei fratelli Gange, che arde lentamente. Una prima stima fa risalire ad almeno 3 miliardi i danni. E la prima ipotesi è quella dolosa perché già sette anni fa la cereria, allora nella zona industriale ai margini del rione Brancaccio teatro di scontri mafiosi fu distrutta da un incendio appiccato dalla mafia per punire i Gange che non avevano voluto cederla. Il pentito Salvatore Contorno dichiarò che la cereria fu incendiata dal clan Vernengo che inutilmente aveva tentato di acquistarla ad un prezzo «di favore», cioè quasi gratis. La Regione con una «leggina» approvata all'unanimità stanziò quasi 2 miliardi per la ricostruzione della cereria che i Gange, con una trentina di dipendenti, reimpiantarono nel rione Pallavicino. eh Alla ricerca dei figlio perduto TUNISI. Sono da sabato in Tunisia i coniugi Matteo e Teresa Lo Grasso. Sperano di ritrovare qui il loro figlio Fabio, scomparso in mare il 20 giugno 1987 a poche centinaia di metri da Favignana. Credono infatti di averlo riconosciuto in un bambino apparso in alcune immagini di un servizio televisivo diffuso tempo fa da Rai Tre nel quale apparivano tribù nomadi del deserto tunisino. Quando scomparve il bambino aveva dieci anni e il padre pescatore lo aveva portato con sé in barca, assieme al fratello maggiore Antonino, come premio per la promozione in prima media. Da ieri i genitori di Fabio hanno incominciato le ricerche a 60 chilometri ad Est di Tunisi, con l'aiuto di due «veggenti». Oggi saranno ricevuti all'ambasciata italiana.