Perestrojka ore decisive

Perestrojka ore decisive Oggi si apre il Soviet Supremo Perestrojka ore decisive MOSCA. Nuovo, e decisivo, atto della perestrojka: si apre oggi con un discorso di Mikhail Gorbaciov la seconda sessione del Soviet Supremo che dovrebbe segnare l'inizio della fase di realizzazioni pratiche della riforma economica e la continuazione della riforma istituzionale. Il Soviet Supremo dovrà approvare tra l'altro un «pacchetto di misure economiche straordinarie», il piano e il bilancio per il 1990, una legge sulla stampa, una sulla libertà di coscienza, una nuova legge elettorale, una legge sullo sciopero e una serie di proposte di modifica costituzionale che poi dovranno essere sottoposte alla approvazione del Congresso dei deputati del popolo. Tra i progetti di legge di carattere economico sul tappeto vi sono innanzitutto una legge molto discussa sulla proprietà, una sulla terra, una sull'affitto della terra e delle fabbriche, un'altra sull'autogoverno economico municipale. Queste nuove norme economiche troveranno il loro quadro di riferimento nel piano e nel progetto di bilancio statale per il 1990 che prevedere una riduzione del deficit statale alla cifra di 60 miliardi di rubli (attualmente è di oltre 100 miliardi). I dirigenti sovietici non nascondono che qualcuna delle misure economiche potrà risultare «impopolare», ma hanno escluso una manovra sulla moneta. Le leggi economiche in di¬ scussione sono state concepite come un «pacchetto» unico al fine di invertire le tendenze negative nell'economia che «sono continuate anche negli ultimi 24 mesi», come ha ammesso il vice premier dell'Urss, l'economista Leonid Abalkin, in un'intervista alle Izvestija. «Sono necessarie misure eccezionali perché la situazione è eccezionale», ha detto Abalkin aggiungendo che, per le difficoltà economiche, «sta aumentando la disaffezione verso le riforme e crescono le tensioni sociali». La materia economica, comunque, sarà certamente terreno di aspro dibattito anche per le implicazioni ideologiche contenute nel progetto che prevede «diverse forme di proprietà» (da quella statale a quella cooperativa): vi si vuole includere — sia pure nell'ambi- ' to di controlli che ne assicurino il carattere «socialista» — anche una qualche forma di «proprietà privata» dei mezzi di produzione (fino ad ora non prevista dalla legge, che vieta anche l'impiego di manodopera salariata da parte di privati). Due leggi, poi, susciteranno accese discussioni: quella sulla stampa e la modifica alla ultima legge elettorale. Quest'ultima, in particolare, vedrà i «progressisti» schierati contro la conferma della «quota» riservata negli organismi elettivi ai rappresentanti delle «organizzazioni pubbliche» (partito, sindacati ecc.).

Persone citate: Abalkin, Leonid Abalkin, Mikhail Gorbaciov

Luoghi citati: Mosca, Urss