Con i versi satanici in tasca di Stefano Reggiani

Con i versi satanici in tasca Esce in Inghilterra l'edizione economica del libro di Rushdie Con i versi satanici in tasca Una nuova offensiva contro lo scrittore? LONDRA. Il domenicale «Observer» in un servizio esclusivo scrive che sarebbe già stata fissata la data per la pubblicazione in paperback dei «Versetti satanici» ma che viene tenuta segreta dalla casa editrice per motivi di sicurezza. Ecco l'occasione per misurare la nostra labile memoria con quella totalitaria delle religioni assolute. Chi si ricorda dei «Versetti satanici» di Salman Rushdie? Nei Paesi di lingua inglese sta per uscire l'edizione tascabile, giusto un anno dopo l'edizione normale; ma è un miracolo, segno di un successo straordinàrio, se il libro è ancora nei primi posti della classifica di vendita, se si trepida per l'autore, se la data della nuova edizione viene tenuta giudiziosamente segreta, se le bombe musulmane di protesta continuano a scoppiare. L'Italia è meno coinvolta, ma ha la memoria più fragile, prendiamo il suo caso. Da noi il libro èiuscito ampiamente di classifica (l'aveva pubblicato Mondadori), non si ricordano bene i motivi per cui gli ayatollah ce l'avevano con lo scrittore anglo-indiano, fino al punto di condannarlo a morte. Adesso le notizie dall'Inghilterra ci riportano intatti le indignazioni e i timori della prima volta, come se un anno non fosse passato. Evidentemente, siamo i soli, noi occidentali sconsacrati, a dare un valore terapeutico al passaggio del tempo. Ci sembra che gli errori non si possano ripetere, che un gesto imprudente non debba essere rifatto. Forse sbagliavamo anche nel credere di esserci spiegati con chiarezza sull'errore iniziale, noi abbiamo abolito da tempo la Santa Inquisizione, sono troppi anni che qualcuno non viene condannato a morte per quello che ha scritto.. Le notizie da Londra dicono che in questo anno le bombe sono continuate a scoppiare e che l'autore, Salman Rushdie, si è nascosto, fidando in sé piuttosto che nella solidarietà degli intellettuali. Che cosa accadrà con la pubblicazione nei tascabili? Ci sarà una nuova offensiva contro lo scrittore o anche le bombe di protesta cambieranno formato e diffusione? In questo momento lo scherzo non serve, ma, nel confronto di memorie, vorremmo chiarire agli amici islamici un privilegio della memoria occidentale, così slabbrata dai tempi e dal mal uso, la capacità di dimenticare proprio le cose che ci feriscono, la virtù dell'oblio. Per una volta, non è un invito all'assoluzione generica, anzi. Praticata anche controvoglia, è prodigiosa, si chiama tolleranza. Stefano Reggiani

Persone citate: Rushdie, Salman Rushdie

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Londra