Cinema e tv d'Europa contro Usa

Cinema e tv d'Europa contro Usa Summit a Parigi Cinema e tv d'Europa contro Usa PARIGI NOSTRO SERVIZIO Oggi si aprono a Parigi, sotto la grande cupola del Cnit, il centro-convegni del quartiere degli affari della Défense, le «Assise europee dell'audiovisivo». Nome pomposo per definire i tre giorni di riunione di 300 esperti di tv e cinema. Un appuntamento importante, alla vigilia del Consiglio dei ministri europeo di lunedì, che deciderà sulla direttiva comunitaria «Tv senza frontiere», per regolare il flusso di immagini tra i 12 paesi Cee e forse stabilire «quote» di produzioni nazionali. Poche ore prima, a conclusione delle Assise parigine, i ministri competenti dei 27 paesi europei (dell'Ovest come dell'Est) rappresentati al Cnit (per l'Italia il vicepresidente del Consiglio Martelli) avranno firmato un documento finale, il rendiconto della situazione dell'«Industria dell'immagine». Mitterrand lo ripeterà nel discorso di apertura: l'Europa deve unirsi per fronteggiare il pericolo televisivo americano, e in prospettiva quello giapponese. E' un chiodo fisso nei discorsi dei francesi: il rischio che la nostra «cultura continentale» sta correndo di fronte alla massiccia importazione di programmi Usa. Programmi — dice Rocard — portatori «di una cultura, di uno sguardo sulla vita che non sono i nostri». L'appuntamento parigino è stato voluto dalla Francia e dalla Commissione di Bruxelles proprio per discutere di tale pericolo. Certo Fedele Confalonieri e Angelo Codignoni, i due alti dirigenti della Fininvest delegati da Berlusconi a rappresentarlo al Cnit, non saranno nella migliore posizione per discutere del tema, visto che le reti berlusconiane detengono il primato europeo di diffusione di serie americane, insieme alle tv commerciali belghe e olandesi. Su 125 mila ore annue di «fiction» in Europa, solo 25 mila sono di produzione continentale. Da parte sua la Rai e le altre tv pubbliche europee guardano con favore al progetto di un'«Eureka audiovisiva». Eureka in greco significa «ho trovato». E Mitterrand spera proprio di trovare i partner ben disposti verso il «sue» progetto televisivo, centrato su una maggior produzione comune di serie e di film per la tv. Paolo Potetti

Persone citate: Angelo Codignoni, Berlusconi, Fedele Confalonieri, Mitterrand, Paolo Potetti, Rocard

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Francia, Italia, Parigi, Usa