Utili all'orizzonte per l'impresa di Valeria Sacchi

Utili all'orizzonte per l'impresa Dall'esame dei conti a metà '89 emerge il buon momento delle aziende italiane Utili all'orizzonte per l'impresa Meno debiti e capitali in arrivo dalla Borsa Un aumento da 620 miliardi La Pirelli si rivolge al mercato Nel mirino investimenti in Asia MILANO. «Non vediamo sfavorevolmente processi di aggregazione dell'offerta» ha detto ieri Gianbattista De Giorgi, amministratore delegato di Pirelli Spa, commentando l'acquisto di Goodrich da parte di Michelin. «Sapevamo che era in vendita, l'avevamo esaminata. Ma per noi era troppo difficile integrare in questo gruppo le nostre attività americane. Anche perché Goodrich non ha prodotti che ci interessino. La nostra produzione negli Stati Uniti è sui pneumatici ad alta prestazione. Smentisco anche le voci di un possibile interesse ad accordi con Continental». L'occasione per questa dichiarazione è stata la presentazione dei dati semestrali della società, e l'annuncio di un nuovo aumento di capitale che porterà in cassa 420 miliardi, ai quali bisogna aggiungere altri 200 miliardi raccolti con obbligazioni (munite di warrant per titoli ordinari), queste ultime riservate ai mercati esteri e ai non azionisti. Perché questi capitali? «I risultati conseguiti negli ultimi anni nascono dal forte flusso di investimenti. Bisogna continuare in questa politica ed essere pronti anche a cogliere le opportunità di crescita esterna convenienti, come è stato per Amstrong e Filergie. E' bene, insomma, sostenere il cashflow e occhieggiare i treni che passano» ha spiegato De Giorgi, precisando poi che negli Stati Uniti «si può investire anche in reti di distribuzione, e inoltre stiamo guardando all'Estremo Oriente». Il bilancio semestrale consolidato indica un aumento del 18,2% delle vendite, che hanno toccato i 5236 miliardi (si scende all'I 1,6% a dati omogenei, vale a dire senza Amstrong). Anche l'utile lordo è cresciuto del 18% a 313 miliardi, mentre quello netto, pari a 152 miliardi, è salito del 14,3% per un aumento di oneri fiscali. A livello non consolidato l'utile è di 101 miliardi. Altri dati: i debiti netti sul patrimonio netto sono scesi dallo 0,89 allo 0,77% in seguito alla messa sul mercato dei titoli Tyre Holding, l'utile netto per azione è salito dalle 128 lire del primo semestre 1988 a 134 lire, il patrimonio netto è pari a 3615 miliardi. Il settore cavi ha fatturato 2243 miliardi, i pneumatici 2168 miliardi, i prodotti diversificati 825 miliardi. «Siamo in attivo in tutte le aree geografiche» ha commentato De Giorgi. «L'unico punto di perdita nei cavi è l'Argentina, a causa delle misure antinflazionistiche». Ed ecco i particolari delle operazioni sul capitale. Verranno emessi 153,5 milioni di nuove azioni ordinarie (godimento 1/1/89) da offrire agli azionisti in ragione di un nuovo titolo ogni sei ordinarie o di risparmio, o ogni dodici obbligazioni convertibili, al prezzo di 2850 lire. Verrà poi varato un prestito obbligazionario destinato non agli azionisti ma ai mercati internazionali del valore complessivo di 200 miliardi. Le obbligazioni saranno munite di warrant per essere trasformate in ordinarie ad un prezzo che non potrà essere comunque inferiore a 3256 lire. Per i warrant saranno emessi 60 milioni di nuove azioni (circa il 6% del capitale). I tempi: la seconda metà di dicembre. Valeria Sacchi CHI SI DIVIDE IL PNEUMATICO NEL MONDO DATI PERCENTUALI (pandlanl-LA STAMPA)

Persone citate: Amstrong, De Giorgi, Gianbattista De Giorgi, Goodrich

Luoghi citati: Argentina, Asia, Estremo Oriente, Milano, Stati Uniti