Denaro fresco per la Sip di Roberto Ippolito

Denaro fresco per la Sip Investimenti per 9 mila miliardi all'anno per i prossimi esercizi Denaro fresco per la Sip Un aumento misto da 1300 miliardi ROMA. Una Sip con meno utili, ma più ambizioni: vara investimenti record, pari a 9 mila miliardi l'anno fino al 1993, e un maxiaumento di capitale, che cresce da 3400 a 4670 miliardi. I conti del primo semestre e i programmi del prossimo quadriennio sono stati approvati ieri dal consiglio di amministrazione della società che gestisce il servizio telefonico. I profitti lordi si sono assottigliati del 16,7 per cento, passando dai 558,8 miliardi del periodo gennaio-giugno 1988 ai 465,5 di quest'anno. Gli investimenti, che integrano il piano Europa concepito per avvicinare le telecomunicazioni italiane ai livelli dei principali Paesi del continente, dovrebbero consentire di rimediare alle disfunzioni del settore. In base ai dati fomiti ieri dalla Sip, qualche passo avanti è già stato compiuto: nei primi sei mesi, la densità telefonica è aumentata del 5,6 per cento, le domande giacenti di allacciamento sono diminuite del 42,9. II piano quadriennale della Sip ha avuto ieri il consenso del comitato di presidenza dell'Ili, a cui l'azienda fa capo attraverso la finanziaria Stet: sono stati esaminati i programmi di tutto il gruppo per le telecomunicazioni. E' stata data via libera anche agli investimenti per 350 miliardi previsti nel piano quadriennale dell'Italcable, che ha chiuso il primo semestre con un utile lordo di 142 miliardi, cresciuto del 45 per cento: più della metà del programma è assorbito dalla telefonia automatica. Annunciando le iniziative della Sip, Paolo Benzoni, amministratore delegato e vicepresidente, ha osservato che «con il varo di un piano di investimenti così rilevante e coraggioso, si rafforza l'attenzione allo sviluppo e alla qualità del servizio, sempre più uniformemente diffusi sul territorio nazionale». Compreso il 1989, verranno investiti 44 mila miliardi fino al '93; l'obiettivo è acquisire 4 milioni 435 mila nuovi abbonati. Nel prossimo anno, è previsto un aumento del 2 per cento della densità telefonica, di 120 mila radiotelefoni, di 42 mila punti di accesso alla rete dati. Le carenze di oggi, insomma, dovrebbero finire alle spalle. Il rilancio dovrebbe essere ulteriormente favorito dal riassetto delle telecomunicazioni, cioè l'unificazione delle società che gestiscono i telefoni, ma il disegno di legge all'esame del Senato non è in vista del traguardo. Da parte degli utenti c'è una sempre maggiore richiesta di servizio. Nel primo semestre, il traffico telefonico urbano è aumentato del 7,5 per cento, quello extraurbano nazionale del 10,1. I ricavi, pari a 6594 miliardi, sono aumentati «più del previsto», come si legge nel comunicato della Sip, facendo re¬ gistrare un +10,3% «ottenuto a tariffe immutate». La nota dell'azienda avverte anche che l'andamento del primo semestre e le indicazioni sugli ultimi mesi «fanno prevedere un risultato annuale di piena soddisfazione conforme agli obiettivi programmati». Fra gennaio e giugno, gli investimenti sono aumentati del 48 per cento. Per far fronte ai programmi di sviluppo, il consiglio di amministrazione della Sip ha giudicato essenziale l'aumento di capitale che verrà proposto all'assemblea degli azionisti. La decisione viene definita «una tappa importante nel processo di cambiamento» da Michele Giannotta, presidente della Sip. Fra l'altro, è stata offerta ai di- pendenti la possibilità di acquistarli azioni, così come è avvenuto con il precedente aumento di capitale: la quota che viene destinata loro è di 20 miliardi. Prima che si concretizzi l'aumento di capitale, verranno frazionate le azioni attualmente in circolazione: per ognuna del valore nominale di 2 mila lire ne verranno assegnate due da mille lire. Saranno assegnate gratuitamente ai soci azioni per 340 miliardi. La quota a pagamento di 910 miliardi verrà offerta al pùbblico con l'emissione di azioni dal valore nominale di mille lire più un sovrapprezzo che è stato fissato in 300 lire. Roberto Ippolito Paolo Benzoni, vicepresidente Sip

Persone citate: Michele Giannotta, Paolo Benzoni

Luoghi citati: Europa, Roma