Sportivo ma di lusso
Sportivo ma di lusso Si concludono oggi a Ideabiella le sfilate di cinquanta aziende per l'autunno-inverno '90-91 Sportivo ma di lusso Per l'uomo solo lana preziosa GERNOBBIO. La XXII edizione di Ideabiella, iniziata all'Hotel Villa d'Este di Cernobbio martedì scorso, si chiude oggi e le scelte della clientela internazionale fra i tessuti destinati all'abbigliamento maschile delle cinquanta aziende leaders, nel settore drapperia, indicano già il nuovo stile dell'uomo d'inverno '90-91. Le lane preziose, compreso il cachemire, accentuano la grinta del cardato a mano dolce, con una più ruvida rusticità, senza perdere né leggerezza né morbidezza; nuove lane di isole lontane riportano, sulla scena della moda, la corposa sostanza degli harrys d'una volta. C'è voglia dell'abito sportivo elegante, rinnovato dal colore schiarito, gialli oliva, verdi ingialliti, il disegno d'armatura annebbiato in aspetti melanges. Oggi, più che in passato, è necessario, per aziende di tradizione prestigiosa e dotate delle più avanzate tecnologie, puntare sul lavoro di ricerca. Durante l'ultimo anno, il fatturato dei tessitori soci di Ideabiella ha sfiorato i 1600 miliardi, con un incremento del 21% rispetto al 1987, ed un aumento del 25% per l'export (pari a 660 miliardi di lire). Ma molte incognite pesano sul mercato: la difficoltà e l'oscillazione prezzi nell'approvvigionamento delle materie prime; ima certa stasi europea; il protezionismo Usa; la tendenza, anche per l'uomo, come già è avvenuto per la donna, all'abito pluristagionale; il livello prezzi, anche per l'incidenza della mano d'opera. «Sempre più importanti sono i compratori giapponesi — dice Paolo Botto, nuovo presidente di Ideabiella, oltre che vicepresidente della Federtessile —, sempre più numerosi. Loro non sono condizionati dal prezzo; in crescita nella confezione vogliono la qualità, sanno apprezzarla». E Paolo Zegna, della Ermenegildo Zegna, sottolinea da che marea di campionario sono state scelte per la collezione le coloriture in equilibrio con la ricerca dei fondi mossi, fusi, filettati, gli effetti creati dalle mischie, dagli intrecci fra cardato e pettinato, dagli impasti di lana-cachemire in toni senape, rame, verdi brillanti. La giacca in cachemire cinese, bestseller delle ultime stagioni, resiste, ma Tallia di Delfino abbina l'ormai carissima fibra alla più fine lana australiana. E mentre la pura lana merino si assottiglia di peso e di disegno a microquadrettature, c'è la novità di due tessuti Shetland, aggiornati con la nuova tendenza rustica, ma nella consueta bellezza di colore di questa azienda biellese. Il rosato intenso del faggio in autunno, i verdi tiglio o larice, i gialli bronzati, addolciscono i Galles di Carlo Barbera, che può mescolare cachemire e seta ma non da ieri propone lo Shetland a mano morbida; così dalla Fila la giacca in lana realizzata con alta percentuale di angora in toni melange a filettature di tinta acida, ha un'equivalente altrettanto morbida in quella in fine boucle dall'aspetto cittàcampagna. La moda country dell'autunno-inverno '90-91 ha nei disegni a piccoli motivi discreti, quasi fusi e invece frutto di minute armature e nel colore dal chiarissimo raffinato le note della sua profonda diversità da un filone sempre variamente presente nel vestir maschile. Loro Piana, accanto a giacche e cappotti in cachemire, all'abito in Tasmania, avverte l'esigenza di ottenere il velluto mille righe in cachemire e la Visconti di Mondrone, specializzata appunto in velluti, mescola cotone e lana, per effetti da morbidissimo fustagno. Come sempre all'avanguardia, Guabello con il tessuto protagonista della sua collezione autunno-inverno 1990-91: si chiama Falklands, come le isole dell'Atlantico meridionale. Qui si allevano greggi dalla lana dotata di brillante nervosità e insieme gonfia e soffice. Il tessuto pesa 400 grammi, ha una struttura mossa suscettibile di personalizzare con eleganza le disegnature dal piglio sportivometropolitano. Per abiti o per giocare con il coordinato fra giacca, pantaloni e mantello, in fibre, disegni diversi, ma d'uno stesso colore. Lucia Sollazzo
Persone citate: Carlo Barbera, Ermenegildo Zegna, Guabello, Loro Piana, Lucia Sollazzo, Paolo Botto, Paolo Zegna, Tallia, Visconti
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