Autobomba a Bogotà Dilaniati due killer

Autobomba a Bogotà Dilaniati due killer Il presidente Barco a colloquio con Bush Autobomba a Bogotà Dilaniati due killer BOGOTA'. Gli attentati del narcoterrorismo nella capitale colombiana si susseguono. La scorsa notte un'autobomba è esplosa provocando la morte di due persone che erano a bordo della vettura. I feriti sono cinque; di 14 automezzi parcheggiati nella zona sono rimasti solo rottami e lamiere contorte. L' attentato è avvenuto in prossimità di una stazione di servizio nel municipio di Subaal, un quartiere della capitale. Secondo la polizia l'auto esplosa era stata caricata con 70 chili di dinamite gelatinosa, sufficiente a far saltare un intero edifìcio, ed era stata parcheggiata dai terroristi pochi minuti prima dello scoppio. I due morti non sono stati ancora identificati. Si sa solo che si tratta di una ragazza di 16 anni e un giovane di 20 e che si trovavano dentro l'autobomba, Delle 41 bombe esplose nelle ultime settimane a Bogotà, i questa è l'unica che ha provocato perdite umane. Alla ricerca di aiuti internazionali per far fronte alla guerra contro i «signori della droga», è giunto l'altra sera a Washington il presidente colombiano Virgilio Barco. Barco spera di convincere il presidente Bush che gli Stati Uniti dovrebbero sostenere il suo Paese, nella lotta ai narsotraffìcanti, con aiuti finanziari pari a quelli elargiti a Israele, Egitto e Pakistan. La Colombia è sempre più in crisi anche per la caduta dei prezzi del caffè, di cui è il massimo produttore mondiale dopo il Brasile: Barco vorrebbe agevolazioni per le esportazioni agricole verso gli Usa. Dopo Washington il presidente colombiano andrà a New York dove parlerà all'Assemblea annuale dell'Orni: dovrebbe lanciare la proposta di un vertice internazionale per la lotta contro la droga. [Ansa]

Persone citate: Barco, Bush, Bush Autobomba, Virgilio Barco