«Sul condono fiscale nessuna amnistìa»

«Sul condono fiscale nessuna amnistia» Il ministro Formica dopo il no della Camera «Sul condono fiscale nessuna amnistia» ROMA. Nessun ulteriore provvedimento sul condono. Lo ha annunciato ieri sera il ministro delle Finanze, Formica, precisando che «il governo intende rispettare la volontà del Parlamento, espressa con la bocciatura del provvedimento Enimont che comprendeva la norma di depenalizzazione per chi chieda il condono fiscale». Il Consiglio dei ministri oggi varerà un disegno di legge destinato soltanto a sanare gli effetti derivanti dalle operazioni compiute dall'Enimont. E per la fine dell'anno ci sarà un altro provvedimento che disciplinerà l'intera materia delle concentrazioni industriali, in armonia con gli orientamenti Cee. «Per il condono non faremo più niente — ha insistito Formica — e tanto meno concederemo una amnistia, come quella chiesta mercoledì da alcune associazioni di categoria. Quindi, il termine di pagamento del condono rimane fissato al 15 ottobre. Devo comunque dire che per l'amministrazione finanziaria resta valida l'interpretazione in base alla quale si intendono depenalizzati i reati relativi all'evasione fiscale per chi usufruisca del condono. Al riguardo ci sono magistrati che la pensano come il governo, e di conseguenza escludono qualsiasi rischio penale, ed altri invece che valutano il problema diversamente». Non vi è dunque certezza in assoluto, e da qui ovviamente deriverà un contenzioso non indifferente. A meno che il governo — come ha chiesto ien la Confcommercio — non proceda ad una «radicale riforma» del decreto o comunque non emani una norma per tutelare quanti avessero già aderito alla sanatoria. Urgenti rimedi vengono sollecitati anche dai ragionieri commercialisti e dalla Confai'tigianato. [g. c. f.]

Persone citate: Formica

Luoghi citati: Roma