Colpi siriani sulla tregua

Colpi siriani sulla tregua LIBANO Cento salve per «avvertire» Aoun Colpi siriani sulla tregua BEIRUT. Un centinaio di cannonate hanno scosso ieri il settore cristiano di Beirut, ma le speranze di una pacificazione nella capitale non solo crollate. I colpi, sparati poco dopo l'alba, erano probabilmente un «avvertimento» e non hanno causato, secondo la polizia, alcuna vittima. I proiettili sono «partiti» dalle montagne vicine alla Bekaa, dove sono di stanza parte delle forze siriane in Libano, definite dal capo del governo cristiano, generale Aoun «di occupazione». Le cannonate hanno colpito, con tutta probabilità deliberatamente, solo alcune zone non abitate di Beirut-Est e la pineta di Beit Meri, vicino alla quale risiede Lakhdar Ibrahimi, il diplomatico che a nome della «Lega Araba» tenta di far osservare il piano di pace. Dopo i colpi siriani, egli ha riunito, sulla «linea verde», la commissione mista di sicurezza cristianomusulmana. Tra gli argomenti trattati la definizione di Aoun delle forze di Damasco. Secondo i musulmani Aoun non po¬ trebbe parlare di «forze d'occupazione» senza violare il piano di pace della Lega che proibisce alle parti che sono state in conflitto di fare accuse o propaganda. Durante la riunione della commissione mista è stato affrontato un altro tema sul quale sarebbero sorte controversie: quello della già avvenuta riapertura dei passaggi stradali tra i settori musulmano e cristiano. Parlando della crisi libanese il leader druso Jumblatt ha detto ieri che la tregua «sarà di breve durata» e ha rifiutato qualsiasi «accordo futuro con il generale Aoun». Dopo le cannonate di ieri mattina, non vi sono stati, almeno fino al tardo pomeriggio, altri colpi e Ibrahimi ha lanciato un appello perché la cessazione del fuoco sia «definitiva». I porti, compreso quello druso di Jiye, per il quale sei mesi fa iniziò l'infernale serie di battaglie da cui si tenta ora di uscire, e l'aeroporto internazionale stanno tornando all'attività. [Ansa]

Persone citate: Aoun, Aoun Colpi, Ibrahimi, Jumblatt, Lakhdar Ibrahimi

Luoghi citati: Beirut, Damasco, Libano