«Non c'è dubbio: è stato un missile» di F. Gr.

«Non c'è dubbio: è stato un missile» «Non c'è dubbio: è stato un missile» «Fu un missile ad abbattere il Dc9». La perìzia affidata dal giudice istruttore Bucarelli a un collegio di sei esperti non ha dubbi: «Tutti gli elementi a disposizione fanno ritenere che l'incidente sia stato causato da un missile esploso in prossimità della zona anteriore dell'aereo». Sul sistema radar e le interferenze registrate, i periti concordano con il tecnico americano John Macidull, massimo esperto mondiale nella lettura dei tracciati: «Il radar di Fiumicino ha rilevato la presenza di un congruo numero di segnali relativi a un aeromobile delle dimensioni di un "caccia" e la cui traiettoria, in proiezione orizzontale, era quasi normale a quella del Dc9. Quest'aeromobi¬ le non è venuto in collisione con il Dc9 e dopo l'incidente si è allontanato. Si hanno elementi per ritenere che l'aeromobile sia interessato all'incidente, ma non si hanno elementi sufficienti per precisarne il ruolo (se aggressore o bersaglio)». Il radar di Fiumicino registro nella zona 23 velivoli. Uno solo (quello con la traccia numero 6) non è stato identificato. Il suo segnale scompare subito dopo l'ultimo contatto radio con il Dc9. Fin qui il radar civile di Fiumicino. Alle base di Licola esiste soltanto una trascrizione dattiloscritta che secondo i periti è «incompleta e manipolata». Nulla da Marsala. «Era in corso l'esercitazione Synadex», dicono, [f. gr.]

Persone citate: Bucarelli, John Macidull

Luoghi citati: Marsala