A Pertini 93 rose rosse

A Pertini 93 rose rosse Gli auguri di Nilde lotti per il compleanno dell'ex Presidente A Pertini 93 rose rosse La visita di Cossiga e la telefonata del Papa ROMA. Novantatré rose rosse per i 93 anni dell'ex presidente della Repubblica Sandro Pertini. Gliele ha mandate, assieme all'edizione in videocassetta del «Teatro di Eduardo», il presidente della Camera Nilde lotti che in un messaggio di auguri afferma tra l'altro che la vita e l'impegno di Pertini «sono una lezione di sensibilità e di rigore da cui trae costante alimento la nostra gratitudine» per quanto ha dato al Paese. Dopo la festa organizzata sabato in piazza Fontana di Trevi dall'architetto Esposito davanti all'abitazione di Pertini, ieri l'ex presidente ha ricevuto gli auguri dalle più alte cariche dello Stato, dal Papa, da leader politici e da semplici cittadini. Telegrammi gli sono stati inviati da ogni parte d'Italia. Il capo dello Stato Francesco Cossiga ha voluto recarsi personalmente presso l'abitazione del suo predecessore col quale si è intrattenuto per circa trenta minuti. Cossiga ha fatto a Pertini «gli auguri più fervidi con lo stesso sentimento di ammirazione e simpatia da parte di tutto il popolo italiano». Anche il presidente del Senato, Giovanni Spadolini si è recato da Pertini per esprimergli «anche a nome di tutti i colleghi dell'assemblea di Palazzo Madama, i più affettuosi auguri di buon compleanno» e portandogli in dono una serie di cravatte ispirate al rosso. Tra i doni pervenuti all'ex presidente anche un busto in bronzo di Giuseppe Garibaldi inviatogli — assieme ad un affettuoso messaggio di auguri — dal segretario del psi Bettino Craxi. Particolarmente graditi al caro «amico» Sandro Pertini» sono stati gli auguri di Giovanni Paolo IL li Papa gli ha telefonato da Castel Gandolfo: il colloquio tra i due «amici» è durato alcuni minuti ed è stato molto cordiale. Va ricordato in proposito che Papa Wojtyla ha avuto sempre rapporti cordialissimi con l'ex presidente. In un messaggio a Pertini, il segretario del pri Giorgio La Malfa scrive tra l'altro: «Lei concentra nel suo impegno per l'Italia quanto di meglio il nostro Paese ha espresso nel corso di questo secolo... In un momento molto difficile per la tenuta delie istituzioni democratiche, caro Presidente, in molte occasioni lei ha mantenuto aperto un canale di fiducia fra cittadini e sistema politico che le mancanze e le degenerazioni dei partiti rischiavano invece di ostruire pericolosamente: è questo per noi il suo più grande merito. Ecco perché il debito del nostro Paese nei suoi confronti è immenso: ogni buon italiano, in questo giorno, le rivolge un pensiero commosso, riconoscente é affettuoso». [Agi-Ansa]

Luoghi citati: Castel Gandolfo, Italia, Roma