DALL'ITALIA Belardinelli, un altro arresto

I chirurghi «Mancano 250 cuori» Sos trapianti I chirurghi «Mancano 250 cuori» FIRENZE. Attualmente sono oltre cinquecento in Italia i pazienti in attesa di un trapianto cardiaco, ma solo la metà di essi è destinata a ricevere un cuore nuovo da un donatore. L'offerta, infatti, è inferiore alla domanda di circa il cinquanta per cento. L'appello, che non giunge nuovo ma diventa di anno in anno sempre più pressante, è stato lanciato ieri durante la tavola rotonda sui «sistemi di assistenza e cuore artificiale» che si è svolta nell'ambito dei lavori del terzo congresso mondiale di cardiochirurgia, in corso al palazzo dei congressi di Firenze. In particolare la notizia è stata data dal professor Benedetto Marino, direttore dell'istituto di chirurgia del cuore all'università di Roma. In attesa di un cuore vero, ai cardiopatici — è stato detto nel corso del dibattito — viene ora impiantato un cuore artificiale per un periodo di tempo intermedio. In Italia quest'esperienza è ancora limitata e fa perno sul sistema di assistenza circolatoria esterna, con buoni risultati. In Europa — si è detto ancora — e in particolare a Parigi, viene utilizzato un cuore artificiale totale di provenienza americana, con durata massima di sei mesi. A Berlino invece ne viene usato uno studiato e realizzato in Germania, che dà garanzie al paziente per un massimo di cinque mesi. I cardiochirurghi hanno anche parlato dell'esperienza americana, che vanta oltre mille casi di impianti di cuore artificiale di cui ne esistono diversi tipi ed uno di essi rappresenta la soluzione definitiva per un ristretto numero di pazienti. [Ansa]

Persone citate: Benedetto Marino

Luoghi citati: Berlino, Europa, Firenze, Germania, Italia, Parigi, Roma