Un mostro in bottiglia

Un mostro in bottiglia Un mostro in bottiglia «Leviathan» di George P. Cosmatos COME resistere, quando la Creatura fantascientifica (in questo caso un po' uomo, un po' mostro, un po' murena, un po' sirena) comincia a strisciare nascostamente nel metallico luogo chiuso, insidiosa, ipervitale, inattaccabile dalle armi da fuoco, pronta a ergersi, divorare, incorporare gli uomini? Emblema d'ogni Grande Paura d'ignoto, di perdita di sé e di mostrificazione, stavolta la Creatura simboleggia qualcosa di più dell'enorme serpente dentato di ((Alien» a cui pure somiglia moltissimo: gli imprevisti delle alterazioni e manipolazioni genetiche, i rischi del supersfruttamento delle risorse naturali, il cinismo industriale assassino. «Leviathan» è nel film il nome d'una nave sovietica, un tempo luogo d'esperimenti genetici per la creazione di uomini specialmente adatti alla fatica sottomarina, adesso ridotta a relitto inabissato sul fondo dell'Oceano Indiano e scoperto, esplorato dai protagonisti con curiosità (ma il Leviatano è nella Bibbia un mostro marino simboleggiante il potere dei Faraoni egiziani). Dalla n3ve «Leviathan» arriva, occultata in una bottiglia di vodka, la forza misteriosa che provoca la raccapricciante mutazione fisica d'un gruppo di uomini e donne che lavorano, a tremila metri di profondità, a estrarre argento e altri metalli preziosi da una miniera sottomarina. Uno dopo l'al¬ tro, la maggior parte dei minatori vengono contagiati e si trasformano nella Creatura superpossente, capace di suddividersi e moltiplicarsi, capace di assorbire memoria e competenza e lineamenti degli uomini divorati, impossibile da espellere e distruggere se non alla fine, in una fantastica esplosione. Parallelo all'agire devastante della Creatura' è l'agire sinistro della Società mineraria, che per convenienza economica e per preoccupazioni d'immagine rinuncia anche al tentativo di salvare i suoi dipendenti dandoli senz'altro per morti. Il film avventuroso e spettacolare è poco originale ma allarmante, divertente: lotta col mostro, terrore, scafandri; il medico geniale ed impotente, i lavoratori con le loro diverse origini etniche e personalità, il comandante coraggioso e calmo che sopravviverà insieme con la ragazza coraggiosa e carina; momenti di tensione, musica fragorosa dello sfrenato Jerry Goldsmith, effetti speciali. [l.t.] LEVIATHAN di George P. Cosmatos con Peter Welter, Richard Crenna, Amanda Pays Produzione italiana, 1989 Thriller fantascientifico Cinema Cristallo, Lux di Torino Cinema Apollo, Orfeo, Splendor di Milano Cinema Arlston 2, Paris, Ambassade di Roma

Persone citate: Alien, Amanda Pays, Cosmatos, Jerry Goldsmith, Peter Welter, Richard Crenna

Luoghi citati: Milano, Roma, Torino