Prende corpo, sotto la regia di Antonio Longo, il maxipolo bancario-assicurativo pubblico di Roberto Ippolito

L' Ina puntella Bnl Prende corpo, sotto la reia di Antonio Longo, il maxipolo bancario-assicurativo pubblico L' Ina puntella Bnl Via libera al prestito di 1200 miliardi per il caso Iraq Fino all'ultimo momento discussioni sul tasso d'interesse ROMA. L'Ina va in soccorso della Banca Nazionale del Lavoro e tira fuori 1200 miliardi per sostenere l'istituto nella bufera. La decisione è stata presa ieri dal consiglio di amministrazione dell'Istituto nazionale delle assicurazioni che ha approvato la concessione di un prestito obbligazionario, definito tecnicamente «subordinated loan». In questo modo, l'istituto di credito si rafforza per fronteggiare la crisi provocata dal «caso Atlanta», i 4200 miliardi di finanziamenti irregolari concessi all'Iraq dalla filiale americana. In pratica, l'Ina presieduto da Antonio Longo mette a disposizione i mezzi'per bilanciare la forte esposizione delle operazioni della filiale di Atlanta. Il via libera alla concessione del prestito subordinato era dato per scontato alla vigilia. Tuttavia la riunione del consiglio di amministrazione dell'Ina si è rivelata molto più lunga del previsto: è durata tre ore e mezzo, mentre circolavano le indiscrezioni su un confronto piuttosto teso che si sarebbe sviluppato nella seduta di mercoledì del comitato esecutivo. Sarebbero stati avanzati forti dubbi sulla validità dell'operazione e sarebbero state sollecitate particolari garanzie alla Bnl. Fino all'ultimo è rimasto incerto un solo aspetto tecnico, tutt'altro che secondario, dell'operazione: il tasso di interesse riconosciuto per il prestito. Ieri è stato definito un meccanismo che dovrebbe garantire un rendimento intorno al 13,5 per cento. «La remunerazione del prestito — è detto in un comunicato diffuso dall'Ina — è calcolata sulla base di un tasso ad indicizzazione finanziaria realizzato su investimenti di riserve tecniche del portafoglio Ina (attualmente 13,20% annuo circa), opportunamente maggiorato». In questo modo, Longo può beneficiare di un rendimento più vantaggioso rispetto ai precedenti impieghi del denaro dell'istituto, mentre originaria¬ mente doveva essere alla pari. Il consiglio Ina si è posto il problema di dare le massime garanzie possibili ai risparmiatori. Perciò nella nota è stato sottolineato che vi sono «caratteristiche di redditività e sicurezza che lo qualificano per coprire impegni finanziari a lungo termine propri delle riserve matematiche dell'assicurazione vita». L'Ina ricorda di aver consolidato negli ultimi anni «una posizione di assoluta preminenza» con la sua attività nel ramo vita. L'okay dato ieri dal consiglio di amministrazione non esaurisce la procedura, per la sottoscrizione del prestito. Sono necessarie le autorizzazioni del ministero dell'Industria e dell'Isvap, l'organismo che controlla l'attività delle compagnie di assicurazioni. Non dovrebbero però sorgere difficoltà. Il prestito obbligazionario subordinato è utilizzabile dalla Bnl per adeguare i propri mezzi patrimoniali ai nuovi parametri richiesti dalla Banca' d'Italia. All'estero viene assimilato al capitale vero e proprio. In Italia ha particolari diritti in caso di liquidazione dell'istituto di credito. Il secondo passaggio del piano di «salvataggio» della Banca Nazionale del Lavoro sarà l'aumento di capitale che non ha alcun legame con le obbligazioni (che non sono convertibili). L'aumento di capitale è stato deciso a luglio e potrebbe essere formalizzato entro l'anno. Anche in questo caso è di scena l'Ina, azionista della Banca Nazionale del Lavóro con il 12,1%, oltre all'Inps, che ha l'8,46% (il Tesoro invece possiede il 74,53 per cento). L'Ina e l'Inps devono investire gli 808 miliardi ricavati dalla vendita delle quote del Crediop al San Paolo. Su questa soluzione, per la quale il ministro del Tesoro, il democristiano Guido Carli, non ha formulato obiezioni, ci sarebbe stata qualche riserva nel corso della seduta di mercoledì del comitato esecutivo dell'Ina. Roberto Ippolito

Persone citate: Antonio Longo, Guido Carli, Longo

Luoghi citati: Atlanta, Iraq, Italia, Roma, San Paolo