Il superstite

Il superstite Il superstite «Dormivo, ho sentito uri boato ditemi dove sono i miei amici» VERBANIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Stava dormendo al sole mentre il motoscafo viaggiava verso un angolo del Lago Maggiore, la meta della loro gita. Lothar Zobel ha cinquantotto anni: residente ad Amburgo, il suo mestiere di agente immobiliare lo porta spesso dalle parti del Canton Ticino. Non si è reso conto dello schianto; l'aliscafo, il dramma sono arrivati all'improvviso. Il «Riva-Colombo», la barca del suo amico Harro Lusercke, si è disintegrata nel tremendo impatto. «Mi sono svegliato in ospedale», dirà poi. Con le gambe amputate. Nel letto della sua camera, alternando il tedesco a poche parole italiane e facendosi aiutare da un occasionale interprete, ha cercato di raccontare la sua storia. Ma non ha visto nulla e ben poco ricorda dell'attimo dell'incidente. «Era una bella mattinata di sole pieno. Io e i miei amici eravamo partiti, verso le dieci, da Ascona. Avevamo in programma una gita sul lago. Io mi ero sdraiato sulla tolda, penso di essermi assopito. Mi sono risvegliato mentre qualcosa mi scaraventava violentemente in acqua». Lothar è ancora scosso. «Subito ho sentito dolori lancinanti alle gambe. L'aliscafo neppure lo avevo visto arrivare. Sono svenuto di certo e mi sono risvegliato soltanto a sera in ospedale, a Verbania». Lothar Zobel chiede di continuo notizie dei suoi amici. Non ha ancora superato lo choc; per questo in ospedale sono stati fino ad ora piuttosto vaghi, reticenti. Pare però che abbia intuito la tragedia che si è compiuta. Delle gravi mutilazioni i medici non l'hanno ancora informato. Il referto medico parla di una prognosi di sessanta giorni; salvo complicazioni. Non aggiunge altro, anche se è evidente che per il turista tedesco di guarigione completa non si potrà mai parlare. Fuori, nei corridoi dell'ospedale, la gente commenta. Come a Cannerò, c'è chi è pronto ad accusare: «Gli aliscafi credono che il lago sia tutto loro. Molto spesso i conducenti si comportano in modo pericoloso, temerario». Forse non sanno che sui laghi i mezzi di servizio pubblico — come appunto quelli della Gestione Governativa — hanno diritto di precedenza. Hanno l'obbligo di cedere il passo soltanto alle imbarcazioni a vela, e soltanto durante le regate ufficiali, [a. e] Il sopravvissuto, Lothar Zobel

Persone citate: Lothar Zobel

Luoghi citati: Amburgo, Canton, Verbania