LEI S'INNAMORA DI DUE GAY DALLA SPAGNA, CON EROS di Gian Antonio Orighi

LEI S'INNAMORA DI DUE GAY DALLA SPAGNA, CON EROS LEI S'INNAMORA DI DUE GAY DALLA SPAGNA, CON EROS AMADRID NCHE la Spagna ha il suo Macellaio, best seller erotico scritto in Francia da Alyne Reyes. Si intitola Las edades de Lulù, è il primo romanzo di una giovane scrittrice uscito nel marzo scorso nella collezione «osée» della prestigiosa casa editrice di Barcellona Tusquets Editores, sta riscuotendo un successo clamoroso. In soli sei mesi sono andati a ruba 45 mila copie della «novela» e l'ultima edizione, la sesta, è esaurita. Un fatto fuori dal comune in un Paese come la Spagna, dove la tiratura media per libro è dell'ordine delle 3000 copie. Ma c'è di più: non solo sono già stati venduti i diritti in Germania e Francia, ma il noto regista Bigas Luna — quello di Bilbao e Lola — comincerà a girare a novembre le prime scene della versione cinematografica, il cui copione è stato scritto dalla stessa autrice del romanzo. Las edades de Lulù, 260 pagine che si leggono tutte di un fiato, ha inoltre vinto lo scorso gennaio l'undicesima edizione del premio «La sonrisa vèrtical», nella cui giuria figurano uomini di cultura come il regista . Berlanga e lo scrittore Hortelano. Le recensioni dei critici sono state lusinghiere: «Una trama più che interessante, e che l'autrice organizza per di più in modo tanto ingegnoso quanto deciso utilizzando una lacerante prima persona ..con dialoghi magnificamente scritti, molto vivi».ha scritto Daniel Fernandez su El Pais. Il romanzo affronta un tema non solo scabroso ed inusuale, ma utilizza un linguaggio tanto crudo da mozzare il fiato anche al lettore più disinibite. E' la storia di Lulù, una ragazzina quindicenne, e di Pablo, un professore di letteratura ventisettenne amico intimo del fratello della protagonista. Lulù, come Pablo della Madrid-bene, inizia una relazione amorosa che durerà 16 anni ed in cui, nonostante poi si sposi con Pablo, reciterà sempre il ruolo di eterna bambina. Stanca di essere un giocattolo, a 30 anni Lulù si separa da Pablo che continua ad adorare e nella ricerca della sua sconosciuta identità si lascia guidare da un desiderio irrefrenabile, l'attrazione che su di lei esercitano gli omosessuali. Un erotismo a pagamento che la mette in contatto con i bassifondi della prostituzione maschile della capitale. Infine, quando sta per precipitare nel baratro, Pablo la salva ma Lulù ritornerà al suo ruolo di bambina e Pablo a quello di amante-padre. La scrittrice ora famosissima ma fino a sette mesi fa completamente sconosciuta si chiama Almudena Grandes, 29 anni, madrilena, terzogenita di una facoltosa famiglia, da anni collaboratrice «free-lance» di varie case editrici. Il suo romanzo è nato in un piccolissimo studio — ricavato da un corridoio ed in cui troneggia il suo computer — dell'appartamento in cui vive e lavora, in Calle Quinones n. 9, una stradina del centralissimo quartiere Malasana. Cento metri quadrati in cui, oltre a scaffali pieni di libri, vivono Marco, il suo bambino di quattro anni, e suo marito, il designer trentacinquenne Alberto Caffàratto, un italiano nato a Madrid da genitori torinesi. Mentre Marco si ostina a non voler dormire nonostante siano le 11 di sera, cominciamo l'intervista. Come è nato «Las edades de Lulù»? La mia voglia di scrivere viene da molto lontano e d'altronde scrivo per case editrici da anni. Io ho sempre letto molto, fin da quando andavo al «Sagrado Corazon», un collegio gestito da suore. A 20 anni, a parte Henry Miller, mi innamorai e continuo ad essere innamorata degli scrittori che io chiamo «dinamiteies», cioè quelli che hanno dinamitato il XX secolo: Genet, Bataille, Vian, Pavese. Ribelli come me. Da queste letture mi venne l'idea di scrivere un romanzo sui gay e sulla ossessione che una donna può provare per loro. «Lulù» l'ho scritto in sei mesi alzandomi alle 6 del mattino, quando tutti dormono, perché non potevo certo togliere a mio figlio e per 180 giorni il tempo che gli dedico. Io sono una donna come tante altre, una madre che fa la spesa e cucina bene. Ed il successo mi sembra ancora oggi irreale. Perché un romanzo erotico è scritto in un linguaggio tanto crudo? La storia aveva bisogno di appoggiarsi ad un filone. Se si narra un assassinio, si cade nel genere giallo. Io ho scelto, dovendo parlare di gay, quello erotico. Comunque per me Las edades de Lulù è una storia d'amore dall'inizio alla fine ed al contempo una favola, la storia di una ragazza nonnaie che in¬ contra il suo Principe Azzurro. Non a caso molte lettrici si sono innamorate di Pablo. E, avendo scelto il filone della letteratura erotica, ho scelto un linguaggio che non è pudico. Il mio quotidiano. Quello che usano tutti coloro che chiamano pane il pane e vino il vino. Altre scrittrici erotiche, come la Jaen e la Sabat, hanno scelto il cammino dell'ironia, mettendo una barriera tra l'autore e la sua opera, cosa che è molto meno compromettente. Ma il sesso non è ironia nella vita delle persone. In generale le donne che si sono avvicinate alla letteratura erotica hanno accettato il ruolo erotico che gli uomini le riservavano. Il desiderio sessuale, il «libertinaggio», di un uomo e di una donna è per loro diverso. Io non la penso così. Il desiderio sessuale è una cosa universale, come mangiare e bere. Non ho tenuto conto, insomma, di ciò che gli uomini suppongono debba scrivere una donna sul sesso. Ed il mio libro ha scandalizzato soprattutto gli uomini ma sono le donne a comprarlo. A me non interessa scrivere per donne e non credo nella letteratura femminile, ma se un uomo si eccita con due lesbiche, perché una donna non può eccitarsi con due gay? Perché tanto successo? Io ho scritto una storia d'amore e di sesso in cui si potessero riconoscere quelli della mia generazione, i giovani che si muovono negli scenari urbani come i miei, di Madrid soprattutto. Lulù, Pablo e gli altri sono «malasaneros», frequentatori del mio quartiere, quello di Malasana, gente che è stata militante di smistra e che ha abbandonato la politica. Gente che come Pablo è andata in galera durante il franchismo. Tra i 30 ed i 45 anni. Quelli che potevano capire ed identificarsi con Lulù e Pablo. Gian Antonio Orighi Almudena Grandes, autrice del bestseller «Las edades de Lulù»

Luoghi citati: Barcellona, Bilbao, Francia, Germania, Madrid, Spagna