I fior di loto di un successo di Luisella Re

I fior di loto di un successo Mostra d'arte cinese a Stupinigi I fior di loto di un successo Domenica a Stupinigi, con il gran cervo sabaudo trasformato d'improvviso in un rarissimo «cervo di Padre David», battezzato così in omaggio al gesuita francese che ne aveva scoperto la razza gelosamente protetta nel Parco Imperiale di Pechino. E intanto, tra gli scorci barocchi della Palazzina, è come se avessero ripreso vita i mandarini e le seriche dame dagli occhi a mandorla raccolti tra peonie e fior di loto nelle «sale cinesi» della Palazzina. Code ininterrotte alla mostra sui «Tesori del Palazzo Imperiale di Shenyang», che ieri ha festeggiato la sua prima apertura festiva in un'atmosfera a metà tra lo spettacolo di massa e la fiaba, con una folla d'eccezione catalizzata dai suoi panorami di lacca e d'avorio. Palpabile l'interesse per il catalogo edito da Fabbri; intensa la caccia alla moneta commemorativa dedicata alla «Pheonìx Tower» dell'imperatore Taizhong. Dove (come raccontano i 99 «tesori» dell'impero Qing raccolti nelle scuderie appena restaurate ) c'erano vasi colorati in «blu del cielo dopo la pioggia» o sagomati «a corolla di melograno», suonavano gong di diaspro, garrivano gli stendardi della «cavalleria delle bandiere» e ad ornare le concubine provvedevano i «quattro gentiluomini» botanici del Celeste Impero corrispondenti ai fiori di prugno, bambù, crisantemo e orchidea. Piace «todo» alla spagnola Silvia ospite del Bit; risultano colpite «soprattutto dal vestito dell'imperatrice» le sorelline Stefania ed Annalisa che si aggirano tra le vetrine con l'aria di Alice nel Paese delle Meraviglie. Mentre una signora che cova con gli occhi una irripetibile coppa a smalti contrastanti sorride per prima del proprio slancio: «Guarda Giorgio, questa è proprio la ciotola che sto cercando io...». Un grande appuntamento, dunque. Anche se c'è chi protesta per i cartellini esplicativi poco evidenti e, per alcuni cinesi in trasferta torinese, l'audiovisivo abbinato alla mostra «avrebbe forse dovuto abbinare alla produzione artistica qualche dato storico in più». Dall'affermazione della dinastia mancese dei Qing nel 1644 alla sua fine nel 1911, attraverso ciclopiche vicende quali la guerra dell'oppio e la rivolta dei Boxer. Quando tra l'altro, fuggiti per sempre pipistrelli e draghi portafortuna nel loro passato di giada e di seta, i cervi imperiali cugini di quello di Stupinigi finiron tutti quanti arrosto. Luisella Re A Stupinigi per vedere i tesori dei cinesi

Persone citate: Fabbri, Qing, Tower

Luoghi citati: Padre David, Pechino