Blocco dei Tir, turisti infuriati di Giuliano Marchesini
Blocco dei Tir, turisti infuriati Il traffico del week-end ha sofferto per le code di chilometri al Brennero Blocco dei Tir, turisti infuriati Permessi di transito: 200 mila al mercato nero BRENNERO DAL NOSTRO INVIATO Il traffico automobilistico del weekend ha sofferto anche ieri, per il gigantesco blocco dei «tir» alla frontiera del Brennero. Camion fermi e turismo in crisi. Verso mezzogiorno, circa 7 chilometri di coda sulla statale, in direzione di Vipiteno. Correva il nervosismo tra le migliaia di viaggiatori in attesa. Nel pomeriggio è andata un po' meglio, ma il bilancio di quest'altra giornata in Alto Adige è pesante. Momenti difficili anche al valico di Resia e a quello Tubre, che conduce in Svizzera. S'era sparsa la voce che i camionisti avrebbero bloccato anche le auto al passo di Resia. Ma poi l'allarme è rientrato. Comunque, è rimasta la tensione in tutte le zone altoatesine in cui si è fatto sentire l'effetto «blocco dei tir». E c'è stato qualche dissidio tra gli stessi camionisti: qualcuno vuol par- tire e tenta di aggirare i «picchetti» dei manifestanti. Al valico di Resia un autotrasportatore tedesco ha colto il momento in cui i promotori della manifestazione erano impegnati altrove, è balzato sul tir carico di frutta, ha messo in moto ed ha fatto scattare l'autotreno verso il confine: è riuscito a passare in Austria. Sei giorni di blocco dei camion, finora nessuna schiarita. Gli autotrasportatori italiani lasciano in disparte l'offerta, da parte del governo austriaco, di rilascio dei 32 mila permessi di transito che costituiscono l'intera quota da qui alla fine dell'anno. Non è questa, insistono, la soluzione del problema. Dicono che bisogna revocare l'accordo del '60 sul trasporto tra Italia ed Austria, negoziare tutto daccapo. Resta, dunque, accantonata la questione delle autorizzazioni al passaggio degli autotreni in territorio austriaco. «Quelle che ci danno — ripetono gli autotrasportatori — non bastano mai. E' inutile che vengano a dirci che è meglio che ci accontentiamo». Sulla distribuzione dei permessi di transito ai camionisti italiani, però, grava qualche sospetto. Si parla insistentemente, insomma, di «accaparramento» dei preziosi documenti. Risulta che già ai primi di settembre il pacchetto periodi Giuliano Marchesini CONTINUA A PAGINA 2 4» COLONNA
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