Saranno incriminati gli ex vertici Bnl?

Saranno incriminati gli ex vertici Bnl? Miliardi all'Iraq, oggi i giudici decidono Saranno incriminati gli ex vertici Bnl? ROMA. Oggi la Procura della Repubblica decide se incriminare o no i vecchi vertici della Banca nazionale del lavoro. I reati ipotizzabili in un'eventuale procedimento giudiziario sono: appropriazione indebita aggravata e falso in bilancio, imputazioni emerse dopo l'indagine preliminare aperta dai giudici sulla vicenda delle aperture di credito (3700 miliardi di lire! concesse all'Iraq dalla filiale Bnl di Atlanta (Usa). Il passaggio dalla fase di accertamento all'inchiesta vera e propria con l'invio di comunicazioni giudiziarie sarà valutata nel corso di una riunione fra il procuratore capo Ugo Giudiceandrea ed alcuni sostituti esperti di problemi finanziari. Attualmente la Procura di Roma per andare avanti ed avviare il procedimento penale avrebbe questi elementi: il rapporto preliminare disposto dal servizio ispettivo della Banca d'Italia e la denuncia presentata dalla Bnl nei confronti di Chris Drogoul (l'alto funzionario che aveva dato il via senza autorizzazioni al flusso di denaro fra la capitale della Georgia e l'Iraq) e di «chiunque altro dovesse risultare corrensponsabile». Minaccia, quest'ultima, comprensibile se si tiene conto dell'ipotesi di un legame diretto fra i finanziamenti concessi da Drogoul e la controversia nata fra Italia ed Iraq su una fornitura di incrociatori bloccata dopo l'embargo sulle attrezzature militari a Baghdad deciso dai Paesi occidentali. Mentre la magistratura deve decidere se e come intervenire, continua la polemica politica. Ieri il segretario di dp, Russo Spena ha definito «molto grave» l'atteggiamento del ministro del Tesoro, Guido Carli che ha accusato di «privatizzare in modo soffice la Bnl al servizio dei grandi gruppi industriali».

Persone citate: Chris Drogoul, Drogoul, Guido Carli, Russo Spena, Ugo Giudiceandrea

Luoghi citati: Atlanta, Baghdad, Georgia, Iraq, Italia, Roma, Usa