Juve e Napoli fuga a braccetto
Juve e Napoli fuga a braccetto A Monza 1° Prost, Abbagliale 5° oro Juve e Napoli fuga a braccetto Il campionato aspetti un momento. A Monza ha vinto il francese Prost, uomo della McLaren con un domani da ferrarista. Alle sue spalle si è classificato Berger, uomo della Ferrari che ha già là valigia pronta per trasferirsi alla McLaren. Volendo anticipare il futuro, gli dei che s'occupano di Formula Uno hanno tolto il brasiliano Senna dal piedestallo sul quale lo avevano posto alla vigilia del Gran Premio, condannandolo al ritiro. A Bled, in Jugoslavia, i fratelli Giuseppe e Carmine Abbagliale e il timoniere Peppiniello Di Capua (sia onore anche a lui piccola e bravissima spalla) hanno conquistato la medaglia d'oro del «due con». Rema e rema sulla rotta dei trionfi, la fantastica coppia è approdata al quinto titolo iridato, straordinario record che colloca questi semplici e grandi campioni dello sport italiano nel libro delle» imprese memorabili. Ed eccoci ai calci. Continua la cavalcata della Juventus. Battuto l'Ascoli, i bianconeri stufi d'aspettare il 1992, anno eletto dall'avvocato Agnelli per l'ascensione della Signora alle massime vette della classifica, si sono presi la licenza di visitare subito quei luoghi altolocati. Ci stiamo benissimo, hanno detto, e ci rimaniamo. Al loro fianco è il Napoli, sempre privo di Maradona e sempre più deciso a di¬ mostrare che si può vivere felicemente anche senza essere presi per mano dal divino Diego. E' tornato in campo il brasiliano Careca e anche Alemao ha ripreso, se non per tutta la partita, il posto di lavoro. 1' ex «pibe de oro» si alleni pure con calma. La sua lontananza porta fortuna. Il Torino s'è affezionato alla media inglese: due punti in casa, un punto in trasferta. Dopo la batosta rifilata all'Ancona, il pareggio faticato di Brescia. L'importante è non prenderle; o prenderle il meno possibile. A tale massima non s'è attenuta l'Inter che le ha prese, 2-0, dalla Samp. Anche i panzer di tanto in tanto chinano la testa. In compenso, Genova s'è rifatta con il successo dei rossoblu a Cremona. L'ennesima cannonata di Ancelotti, che non è olandese ma è di Parma e sostituisce benissimo le mancanti prodezze di Gullit e Van Basten, ha dato al Milan la vittoria sull'Udinese e messo il sigillo alla giornata. g.ran.
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