Marassi fuorilegge di Guido Coppini

Marassi fuorilegge Accuse al sindaco: fa disputare partite «illegittime» Marassi fuorilegge 7/pretore: stadio pericoloso GENOVA. Genoa e Sampdoria rischiano di non giocare, per molto tempo, a Marassi. Ieri il pretore Adriano Sansa, che da mesi ha aperto un'inchiesta sulle carenze dello stadio, ha inviate un mandato di comparizione al sindaco di Genova, il repubblicano Cesare Campart, che, con sua ordinanza personale, ha autorizzato dall'inizio del campionato (Genoa-Lecce, 27 agosto), a domenica scorsa (Genoa-Milan) la disputa di sei incontri. Le ordinanze del sindaco, infatti, non hanno avuto il consenso della Commissione provinciale di vigilanza che, nella sua ultima riunione (il 26 agosto), si era riservata di decidere su talune inadempienze del cantiere. Il mandato di comparizione fa riferimento a due articoli del codice penale: il 323 che punisce «l'abuso di ufficio in casi non preventivamente specificati dalla legge», e l'81 che prevede la continuazione del reato. Con il suo comportamento, secondoil pretore, Cesare Campart avrebbe «procurato, abusi¬ vamente, un vantaggio al Genoa, alla Sampdoria e ai loro tifosi, con più azioni di un medesimo disegno criminoso». Il sindaco, che venerdì prossimo, accompagnato dal suo avvocato di fiducia, Giovanni Salvarezza, sarà sentito dal pretore Sansa, replica: «Ero a conoscenza del mancato totale assenso della Commissione, tuttavia la legge non spiega se il suo parere sia o no vincolante. Ho creduto di potermi assumere la responsabilità, non privando Genova di spettacoli calcistici attesissimi». Cosa non va a Marassi? I gradoni sono troppo alti nelle tribune superiori, le porte non funzionanti (e ce n'è una finta che potrebbe provocare errori e ressa in caso di sfollamento urgente), manca un divisorio fra le gradinate e il parterre, c'è necessità di corrimano tra i diversi ordini di posti, le uscite, infine, non garantirebbero la massima sicurezza. Sono in agitazione le società e i tifosi del calcio, specialmente quelli della Sampdoria. Poiché il sindaco ha affermato ieri la sua intenzione di non firmare altre ordinanze di deroghe, la squadra blucerchiata non potrà giocare a Marassi le partite di domenica prossima con l'Atalanta, del mercoledì successivo col Bergen Bran (match di ritorno per la Coppa delle Coppe). E domenica 10 ottobre potrebbe addirittura saltare l'attesissimo derby. Il sindaco ha invitato ieri sera la Sampdoria a scegliere un altro campo per giocare le prossime partite: nel caso non dovesse trovarlo corre addirittura il rischio di una sconfitta a tavolino. A meno che la Commissione provinciale di vigilanza non decida di effettuare un sopralluogo di urgenza e concedere poi un'autorizzazione. Altra ipotesi, di emergenza: giocare a Marassi, ma a porte chiuse, con ripresa televisiva in diretta, però con tutti i problemi di ordine pubblico che è facile immaginare. Guido Coppini

Persone citate: Adriano Sansa, Cesare Campart, Giovanni Salvarezza, Sansa

Luoghi citati: Genoa, Genova, Lecce