Arriva una pioggia di palazzotti di C. M.

Arriva una pioggia di palazzotti Arriva una pioggia di palazzotti «Tra due anni risolto il problema impianti» «Libero straniero», annuncia De Michelis MILANO. E i palazzetti? E i «casi Stokes»? E le risse, e la televisione che continua a nascondere il basket? C'è stato spazio anche per queste domande «indiscrete» nella conferenza stampa dell'onorevole De Michelis, presidente di Lega, tenuta nella saletta del Gallia che qualche anno fa ospitava le trattative del calcio mercato.e ieri ha fatto da scenario alla presentazione del campionato di basket. Il mito americano è lontano anni luce. La realtà è quella di un mega-campionato giocato in piccole palestre, regolato da leggi elastiche e incerte, disertato dagli spettatori (meno 1,7 per cento tra coppa e campionato, ma la percentuale sale al 4 nella «regalar season»). I palazzetti sono il problema numero uno. De Michelis l'ha affrontato con una promessa: «Al ritmo di sette-otto impianti all'anno, credo che in un paio di stagioni tutta la serie A disporrà di palazzetti adeguati». Dopo la pioggia degli stadi di calcio, sull'Italia sportiva si abbatte la raffica degli impianti di basket, in parte sovvenzionati proprio con i soldi di Italia '90. Caso Stokes. Il più vistoso scandalo dell'ultima stagione, che ha falsato testa e coda della classifica. «Non potrà più accadere —ha detto De Michelis —; ci siamo sforzati di regolamen¬ tare anche l'imprevedibile». Ha aumentato gli emolumenti al basket ma non l'attenzione. «I rapporti sono ottimi — dice De Michelis —, ma devono fare un salto di qualità. Nell'interesse della Rai che sborsa 10 miliardi all'anno». Stranieri. De Michelis ha escluso qualsiasi ritorno all'autarchia, anche parziale: «Non solo è impensabile ridurre gli americani, ma da ministro degli Esteri sono convinto che oltre il '92 nulla potrà opporsi alla libera circolazione della manodopera. Saranno possibili squadre composte interamente da stranieri, nel basket come nel calcio». [c. m.]

Persone citate: De Michelis, Gallia, Stokes

Luoghi citati: Italia, Milano